Facciamo un passo indietro. Nei primi anni del secolo due band in particolare imperversavano per i locali italiani, abbassando a livelli clamorosi l’età di chi ascolta punk grazie a canzoni impegnate come “Truzzi al rogo e punks al pogo”, e spesso lo facevano insieme: Moravagine e Peter Punk; di questi i Peter Punk erano sicuramente i più famosi.
Ora Nicolò (voce e chitarra, capo della Agitato Records) se n’è andato in seguito a storie non molto edificanti (così mi è stato detto) e il resto della band prosegue senza di lui e con un nome nuovo.
Devo ammettere che avevo molte riserve su questa band, se con Nicolò i Peter Punk non mi piacevano, senza non potevano sicuramente essere migliori…e invece si! Lo sono! Mille volte più originali, con testi ancora troppo teen ma non vergognosi come quelli dei PP e parti musicali decisamente superiori.
Innanzitutto non me ne vogliano a male le Cattive Abitudini se faccio paragoni, credo sia inevitabile con un passato ingombrante come il loro…il fatto positivo è che i CA risultano nettamente superiori al loro passato e piazzano 17 pezzi nella maggior parte dei casi godibili, qualcuno non molto buono ed evidentemente riempitivo e un paio che posso tranquillamente definire Grandiosi!.
Le coordinate musicali ovviamente sono sempre quelle: Derozer, Pornoriviste e tutto il punkrock italico…fortunatamente qui però c’è della personalità, delle idee originali…ecco, se c’è un difetto è che sono effettivamente ancora troppo teen sia per come sono affrontate le tematiche delle canzoni sia per l’artwork coi testi scritti a mano con le k al post del ch, insomma, come se il gruppo stesso credesse di non poter avere altro potenziale ascoltatore se non il tipico ragazzino ribelle 12-18enne; forse per i Peter Punk era così, ma le Cattive Abitudini non devono auto-limitarsi così, e devono capire che possono raggiungere con le loro capacità una fascia di ascoltatori più ampia…e soprattutto levare via quella scritta “ex-Peter Punk” in copertina che farà vendere loro sicuramente qualche copia in più, ma li terrà ancora pesantmente ancorati al loro passato.
Ci sono pezzi su questo cd semplicemente sorprendenti: la opener “voglio andare”, l’anthemica “Viva la sincerità”, il nuovo singolo “Quello vero”, “Coffi Sciop”, e l’autorinica “Resta con me” solo per citarne alcune.
Non abbiate quindi paura di quella scritta in copertina, non fatevi colpire dai testi con le k al posto del ch, anche se avete più di 18 anni potete comprare questo cd e ricordatevi che alla fine la cosa che conta è la musica, e qui la musica è fatta veramente bene.