E’ uscito in questi giorni il loro primo cd con la Burning Heart records, si sanno poche cose su di loro, arrivano dalla Svezia e si esibiscono in show spettacolari con tanto di amplificatori distrutti e chitarre lanciate dalle finestre… sicuramente faranno parlare molto di loro quest’anno.
Conosciamoli iniseme…
DEKA: In Italia non siete ancora molto conosciuti, e le notizie su di voi sono piuttosto scarse, tocca quindi a voi raccontarmi il più possibile….
I C.Aarmè cominciano circa un anno e mezzo fa. Abbiamo inciso inizialmente solo quattro canzoni appoggiandoci ad una piccola etichetta locale, successivamente abbiamo registrato altri quattro pezzi e abbiamo iniziato a collaborare con la Burning Heart. Iniziammo esibendoci in piccoli locali, cercando di impressionare e di trasmettere la nostra energia attraverso i nostri concerti live….
DEKA: Esatto, so che siete stati definiti una vera e propria “Milizia Punk”. E’ un termine molto “forte”…
Direi che è quasi perfetto, rende bene l’idea…Il nostro music-style è aggressivo, veloce, crudele. Le nostre esibizioni sono brevissime, ma estremamente intense, si muovono lungo le onde del nostro sound: nulla interrompe questa atmosfera, neanche una parola! Noi irrompiamo sul palco, suoniamo e usciamo. Solo con la musica è possibile raggiungere il pubblico, non devono esserci parole, queste distolgono dal fine ultimo!
DEKA: In che modo la vostra attuale etichetta, la Burning Heart, collabora con voi a migliorare e diffondere la vostra musica, come si comporta?
Fondamentalmente non amiamo le grandi label, ma devo ammette che lavorare con la Burning Heart è stata un’esperienza davvero importante per noi. Non ci sono censure, nè imposizioni, solo consigli e dritte su come muoversi in questo fottuto mondo.
DEKA: Parliamo del vostro ultimo cd. Come lo definireste?
Non convenzionale, aggressivo, punk….sai non riesco a dirti null’altro, è difficile definire la propria musica.
DEKA: Chi si occupa delle liriche? Perché, la cosa interessante dell’album è che sono presenti diversi titoli in spagnolo, francese ed uno riporta addirittura il nome di un noto (aimè) personaggio italiano, Mussolini!
Ognuno ha un suo preciso compito nella band, il mio ad esempio è quello di collaborare nella stesura della musica, e non mi occupo delle liriche. Penso che non ci sia un significato preciso nella scelta dei titoli in lingua straniera, alcune cose comunque rendono una precisa idea solo se espresse nella loro lingua d’origine!
DEKA: Ma dicci qualcosa sulla canzone presente nell’album, in cui viene citato Mussolini: “What’s the problem Mussolini”!
Non posso aiutarti, io mi occupo solo del suono. Comunque, direi fondamentalmente che forse dovremmo sostituire quel nome con quello di Berlusconi!
DEKA: Intendete passare per l’Italia nei prossimi mesi per qualche serata live?
Certo, partiremo dalla Svezia ma ci esibiremo sicuramente anche in Italia, non saprei esattamente quando, ma sicuramente