Bull Brigade e The Rubber Room al Gerusco (Robecco s/n, 27/06/24)

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Quando ho iniziato ad andare alla festa del Gerusco avevo un sacco di capelli e non avevo la minima intenzione di documentare la serata, negli anni siamo cresciuti e se io sono invecchiato male, lo stesso non si può dire del Gerusco, che è diventato davvero grande ed ogni anno allieta le serate dei giovani punk e non solo, con serate sempre piene di gente, in più per me stasera è anche un assaggio di quello che succederà al Punkadeka Fest, dato che Bull Brigade e Rubber Room sono fissi sul nostro cartellone.
Mi metto d’accordo con Reb e la Out Of Control Army, mia figlia e la figlia di Reb ed Elena vanno parecchio d’accordo e cerchiamo di cogliere ogni occasione per farle stare assieme, ma soprattutto per cercare di togliere dalle loro fragili menti quei porcam…di stornelli estivi a suon di punk rock, cosa che sarà molto difficile, ma non c’è sconfitta nel cuore di chi lotta…comunque dopo esserci fagocitati una buonissima pinsa ed aver cacciato giù qualche birra rinfrescante è già il momento di vedere quei figaccioni dei Rubber Room, prima volta che li vedo dal vivo e sono esattamente come me li immaginavo: potenti, divertenti, coinvolgenti e parecchio bravi, non c’è il pienone, ma tutti i presenti vengono praticamente obbligati a scuotere il culo dal Formy, vero mattatore della serata, assolutamente felice di averli con coi tra un mesetto, e assolutamente consigliato ascoltarli, anche i pezzi in italiano per me spaccano a modo.
Dopo un piccolo cambio di palco ed una birretta che riporta a pari i liquidi prelevati dalle zanzare tocca ai Bull Brigade, il quintetto torinese è abbastanza stremato da una settimana impegnativa, ma manco a dirlo tempo due note e salta qualsiasi freno inibitorio, la stanchezza se ne va via veloce come una birra con 40°C ed i nostri ragazzacci ci deliziano con il loro motorcity street punk, attingono dai loro tre capolavori, anche se mi piacerebbe rispolverassero “stronger than time” solo perché dal vivo non l’ho mai sentita, ma diciamo che la scaletta è moooolto soddisfacente, addirittura momento emo quando vedo mia figlia e Melissa in prima fila che cantano “cuori stanchi” a squarciagola, in punk rock fa anche questo.
Che dire? Un giovedì che non ci ha creduto troppo di essere un giorno feriale, due band che hanno dato tutto ciò che avevano ed un’organizzazione direi eccellente, per una serata in cui sono stato felicissimo di non essere rimasto sul divano.

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