A tre anni di distanza dall’ottimo “A Forlorn Hope” che aveva fatto gridare al miracolo la stampa Giapponese (e arricchito i discografici giapponesi con 200.000 copie vendute!) i potenti Brahman ritornano sulla scena con “The middle way” che ci regala una band in ottima forma e ancora più potente e conscia dei propri mezzi.
Nel precedente album la band era dedita ad un grezzo melodic hc in cui ad energiche chitarre era unita una batteria sempre potente e precisa che scandiva il tempo. Fondamentalmente la band ha voluto continuare nella stessa direzione del precedente lavoro però modificando l’approccio alle canzoni meno diretto e più ricercato. In questo album la fanno da padrone continue accelerazioni in pieno stile NYHC intervallate da parti vocali melodiche che creano questo contrasto che però alla lunga può creare una sorta di monotonia. Cercano per molti versi di avvicinarsi al Crossover dei System Of A Down ma sembra d’altra parte che hanno paura di allontanarsi dalle loro radici. Rimangano in quella mezza strada che non è ne carne ne pesce ma che, a dir la verità, ugualmente ha un ottimo sapore. Sicuramente un album che percorre strade alternative e più ricercate rispetto al canonico Hc.
Gli arrangiamenti sono decisamente più curati, le chitarre vanno al di la dei canonici tre accordi e si cimentano in parti melodiche ben strutturate che arricchiscono il livello artistico dell’album. Per quanto riguarda i testi purtroppo sono nuovamente cantati in “Inglese di Giappone” e poco curati ma penso che sinceramente la band non si sia mai nemmeno preoccupata di questo fatto dando più peso alle componenti musicali e live che sono sicuramente i punti forti della band.
Li vedremo presto in tour in Europa (dopo oltre 70 date in Giappone di promozione a questo album!) in compagnia degli immortali Agnostic Front e nella data conclusiva allo Street Beat Festival ’05, ove ormai sono di casa con la terza partecipazione!
Voto: 7 ½ (ma se dovessi giudicare le loro performance live leggereste un bel 9!)