Tornano I Bouncing Souls!
Due anni dopo Ghosts on the Boardwalk e dopo l’uscita di un EP (Complete Control Recording Sessions), di un 7” split con gli Hot Water Music e di un live acustico (Live at Generation Records), ecco Comet, la nona fatica discografica del quartetto del New Jersey.
I Bouncing Souls ci regalano un disco a mio avviso completo, dai suoni potenti e spesso malinconici, dai testi impegnati ma anche molto introspettivi.
Si parte subito forte con Baptized, una vera e propria scarica di adrenalina, per poi passare a Fast Times e Static, gemme punk-rock del disco. Arriviamo a Coin Toss Girl (uno dei tre singoli estratti), ballatona romanitica insieme alla bellissima e nostalgica title-track Comet. Dopo la malinconia di Coin Toss Girl e di Comet arriva uno stacco caratterizzato dalla melodia allegra e spensierata di We Love Fun e dal punk-rock incazzato di Infidel e soprattutto DFA, dove la batteria di McDermott passa legittimamente in primo piano con le sue ritmiche molto Bad Religion style. Ma questo non è altro che un antipasto ad un finale ancora una volta più nostalgico caratterizzato da quelle tematiche che hanno fatto, e che fanno, dei Bouncing Souls uno dei gruppi Punk-Rock per eccellenza. In Sleep e soprattutto Ship in a Bottle sono il manifesto dello spirito che questa band si porta dietro da oltre 20 anni, sul palco e nelle canzoni: Ship in a Bottle è una vera ode all’amicizia, argomento molto caro ai quattro punk-rockers.
Se oltre a tutto ciò aggiungiamo che la produzione è stata curata da Bill Stevenson (storico batterista dei Descendents) e che il booklet è veramente ben pensato (a partire dalla copertina), allora i giochi sono fatti.
Certo non può essere all’altezza di How I Spent My Summer Vacation, ma Comet è un disco che tutti gli amanti dei Bouncing Souls e del punk-rock in generale devono avere nelle proprie collezioni!
Tracklist:
Baptized
Fast Times
Static
Coin Toss Girl
Comet
We Love Fun
Infidel
In Sleep
Ship in a Bottle