Arrivo al circolo svolta e lo trovo praticamente vuoto. Sul palco stanno finendo di suonare i Dead & Breakfast; peccato, dal quel poco che ho sentito mi sarebbe piaciuto vedermeli per intero: veloci e aggressivi.
Dopo di loro un altro trio: i Maleducati. Suonano un hard rock / rock ‘n’ roll che comunque non stona in una serata del genere. Il basso è bello forte, la chitarra molto tecnica con riff e assoli che farebbero invidia a molte delle giovani band che calcano i palchi italiani, la batteria ordinata ed energica (solo una piccola amnesia a metà esibizione). Mi colpisce Orgasmo Nero, una canzone (abbastanza lunga) che non rientrerebbe per niente tra i miei gusti personali, ma che ha un qualcosa che non so bene come definire che mi fa tenere gli occhi (o le orecchie) incollati al palco: linea di basso molto marcata e voce profonda, quasi distorta.
Arriva poi il turno dei Bombpops, chiamati da Ghost Factory Records al loro primo concerto in Italia. La band ha subito molti cambi di formazioni, ma sempre con due costanti: Poli e Jen alle chitarre e voci. Purtroppo sotto il palco siamo in pochi, più o meno una decina: penso che una band così si meriterebbe di più ma una serata a metà settimana fuori Milano probabilmente non è alla portata di tutti.
Il quartetto comunque è motivato; tra i pezzi che hanno suonato ricordo Like I Care, Open Ended, Outta Hand e la nuova Can O’ Worms. Il batterista sembra divertirsi molto a suonare (diciamo che dà spettacolo), e anche i tre davanti sono tutt’altro che fermi, molte pose e qualche siparietto divertente. Chiudono con Grocery Store, con Poli che scende dal palco per suonare e urlare davanti alla piccola platea italiana.
Dopo lo show li troviamo tutti dietro al banchetto, felici di scambiare qualche chiacchiera e saluti coi fan!
Io c’ero! Peccato per la pochissima
gente -_-