Vi piace quell’Hardcore pesante colante di groove spezzabile solo da un mid tempo che vi agita? Quello che vi farà girare in un circle pit sudato? Quello che una volta che la velocità dei bit aumenta ci si ingarbuglierà in un pogo folle? La risposta a queste domande è una sola i Bislers che ci spaccano la schiena con il loro macignoso ep “Fino all’ultimo respiro” ultima fatica del 2020 (un anno che a detta di molti non esiste) dopo l’ep “Oche da guardia” dell’anno precedente.
Qui si mettono le mani nella pasta dell’Hard Core nostrano d’epoca rinnovandolo e attualizzandolo con una capacità tecnica incredibile, la voce si ritaglia perfettamente il proprio spazio (con una padronanza e un’aggressività che levati) tra le corde degli strumenti fatte di granito e la paurosa gran cassa del batterista. I Bislers hanno personalità da vendere e una cultura HC di chi oltre a studiare ama visceralmente il genere, tutto ciò si sente tanto nella struttura avvincente di ogni singolo pezzo quanto nei testi davvero interessanti ( è un termine del cazzo ma come faccio rendere l’idea che non scrivono cose banali ma nemmeno sciogli ipotalamo?), questi brutti ceffi non fanno nulla a caso, non fraintendetemi sono tutto fuorché artefatti o privi di istinto, l’energia del loro Ep è palpabile e sincera e vi porterà a mettere il repeat automatico sul vostro lettore o ap che sia dato che li potete trovare in cd e vari shop online.
I miei pezzi della vita (quando lo riascolto cambio sicuramente) “Ritornerò dal fango” e “Sbocco antisociale”.
In fine:
Consiglio per gli amanti del genere, questo è il vostro disco!
Consiglio per i non amanti del genere, questo è il vostro disco!
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(Charles Records)