Che gruppo strano strano…ebbi già modo di recensire i Big D and the kids table nel lontano 1999 quando uscì il loro Good luck per la mitica Asian Man Records. Da allora non è cambiato molto per la band di Boston, se non un cambio di etichetta e un tour europeo coi Dropkick Murphys. Esatto, ecco dove avete già sentito il nome della band: di supporto ai Dropkick a Bologna.
Chi c’era si ricorda di uno show bello allegro, divertente ma con canzoni non esattamente memorabili.
Infatti i Big D hanno questa particolarità: le parti musicali dei loro pezzi sono geniali, purtroppo le melodie vocali sono un po’ poco fantasiose. In questo album (come in “Good luck”) ve ne renderete conto…posso tranquillamente affermare che si tratta di un buon album, se amate lo skacore vi piacerà molto, però c’è questo limite delle parti vocali.
E’ molto strano: un pezzo come Steady riot ha gli stessi accordi di strofa di “Time Bomb”, un’ottima parte di fiati, una bella tastierina coinvolgente sul ritornello, però il cantato non è all’altezza.
Questa caratteristica ricorre in tutto il cd, spesso la strofa è quasi parlata, o rappata e in quasi nessun caso il ritornello ha quella marcia in più per fartelo ricordare o per farti cantare a squarciagola. Noise complaint è un altro ska megacoinvolgente, col tipico giro di accordi di “Wipe out”, già sentito mille volte ma sempre efficace…dopo un inizio a bomba, ci sono due o tre pezzi un po’ pallosi (Deadpan Face, Snakebite, Stricly rude) ma poi si riprende alla grande, e posso affermare che Hell on earth è il miglior pezzo del cd: testo geniale e finalmente una melodia di voce veramente degna.
Sono cinvinto che una volta che inizierete ad ascoltare questo cd a ripetizione non vi accorgerete neanche più di questa piccola pecca, quindi amanti di ska, skacore, et similia, fatevi avanti, qui c’è pane per i vostri denti!
