Terzo album omonimo per i Goriziani Beerbong, band che ha portato il proprio hardcore melodico al di fuori dei confini Italiani.
Dopo due produzioni che hanno visto la collaborazione di due etichette internazionali (la EveryBody loves records della Florida per “Fast & confortable” e l’Identity Records per “Business called Fun”) approdano ora alla Wynona records, etichetta ormai lanciatissima e, una delle migliori per qualita’ di produzioni e sbattimento, a conferma che qui ormai non ci ferma piu’ nessuno e che molte sono le band che vivono nell’underground, meritevoli di avere un posto al sole nell’immenso panorama musicale internazionale.
I BeerBong certamente sono fra queste e naturalmente mi auguro che si possa presto festeggiare insieme un qualche successo internazionale anche per questo disco.
La definizione di Hc melodico è un po’ stretta per quest’album che, forse definirei tendente più all’EmoCore.. direi Emo-Hc …ma le definizioni si sprecano e la musica almeno per quanto mi riguarda si divide in due categorie e se mi ritrovo a mettere su un CD che mi carica e mi stimola l’ormone allora vuol dire che sto ascoltando qualcosa di buono ed è quello che è accaduto appena ho messo su BeerBong, lasciamo da parte i testi che con il mio inglese maccheronico stento a comprendere, musicalmente confermano quello che ho sempre sentito dire di loro, spaccano il culo e tra le band italiane (ed io ne ascolto davvero molte) sono certamente al primo posto ma per essere certo della mia affermazione dovrei avere conferma ascoltandoli live…so che non mi deluderanno.
Quattordici tracce belle veloci e tecnicamente perfette, curate nei volumi, suoni, sfumature…davvero un ottimo lavoro di registrazione e produzione, una nota tecnica mi suggerisce che il master è stato effettuato in California nei Capitol Studio di Mark Chaleki (qui purtroppo bisogna espatriare…gli italiani in masterizzazione, se si parla di Rock in genere, sono tutti bocciati. Peccato).
Ascoltando il CD da pochi giorni uscito in tutti i peggiori negozziacci PUNK della penisola, scoprite la cover, non so a voi che effetto fara’ ma è venuto duro…nessuna allusione.
TrcakList:
Never be like you -My shorts -Super hero -Space -Rebound -Ordinarylife -Out of line -Bad days -Fields of gold -Busy -From father to son -No reason -In the middle -Two/sixty