Come nel disco precedente apre le danze il grande signor G, il secondo disco dei Barbera & Champagne lo aspettavo ed avevo grandissime aspettative, che manco a dirlo sono state ampiamente soddisfatte da sti ragazzi che fanno sentire sempre meno la mancanza di una grande banda che ha incendiato i palchi, gli stereo ed i cuori di tutti noi un po di anni fa.
Partiamo fortissimo con il classico timbro che li contraddistingue e con la prima bomba contro il male social del nuovo millennio se abusato, ovvio, per poi rallentare il ritmo ma non l’energia, ed ecco uscire quella che considero la vera anima del gruppo che già si sentiva picchiare nel disco precedente, sono pezzi fatti di rabbia e malinconia, occasioni perse e disperazione in nome del profitto, disperazione ma non resa. Non necessariamente il ritmo deve essere forsennato e personalmente apprezzo questo arrangiamento molto più lineare e pensato, melodico e curato, in alcuni pezzi dalla pulsante vena rock. Il tema principale è sempre quello che succede per strada, che sia vuota, che la si guardi a scacchi o che veda un ragazzo come noi vittima dei servi dello stato,o una denuncia contro chi avvelena il nostro paradiso con edifici inutili e onde elettromagnetiche, il coinvolgimento emotivo è inevitabile, soprattutto per noi reietti provinciali, ma ci si lascia prendere facilmente dalla voce di Puccio, da dei testi semplici, viscerali e di forte impatto nella mia testa (e scommetto anche nella vostra) e da un arrangiamento piacevole da ascoltare, raffinato ma sempre coi piedi nel fango. La novità è che troviamo Pat Atho in pianta stabile nel gruppo, quindi qui i ricordi di quella vecchia banda ormai più matura e saggia si fanno insistenti, devo dire che sono rimasto decisamente colpito da questo disco, un caro amico dice che la musica dei Barbera & Champagne verrà capita quando il gruppo non ci sarà più, pensateci un po e fatevi furbi cazzo!
Prodotto da Hellnation, registrato come sempre da Valrio Fisik presso l’Hombre Lobo Studio, progetto grafico di ZanzaRude (Enrico Zanza e Federica LaRude)
tracklist:
01. essì vero
02. strade vuote
03. gattabuia
04. nel mio inferno
05. take away
06. Federico
07. luminarie
08. un giorno credi
09. borderline
10. non sei più uno Skinhead