Sabato, 23 febbraio 2019 dopo una settimana complicatissima (giorni senza macchina, una gita programmata da tempo e poi saltata principalmente per motivi logistici, ecc.) alla fine il pomeriggio parto direttamente dopo la partita dalla mia città per raggiunger Livorno e la festa dei 104 anni del Livorno Calcio.
Prima di andare al palazzo dove avrà luogo la serata, vado un attimino all’Airbnb. Ma poi si parte. Subito vedo parecchia bella gente, facce di Amici che come sempre mi fanno sentire a casa. È una serata di festa, ma anche una serata per ricordare un grande compagno come il mitico Sigaro della Banda Bassotti.
Il concerto parte col Punk dei livornesi 57100. Stavolta riesco finalmente a vederli e mi piacciono. Punk suonato bene con bei testi e il fatto che giochino letteralmente in casa fa il resto. Bravi, li rivedrò con grande piacere.
Dopo tocca agli Amici Malasuerte Fi*Sud. La banda fiorentina come sempre fa un live davvero super. Qualche pezzo nuovo all’inizio della scaletta per poi finire coi vecchi classici apprezzati da tutti da moltissimi anni. Anche loro da quelle parti sono quasi di casa si può dire. Ennesimo live bellissimo. Una certezza nel genere Ska-Punk nel nostro Paese. Anche se io ancora spero che prima o poi avranno anche loro l’occasione di farsi valere alla grande pure all’estero.
E dopo il gran finale di serata. Tocca alla Banda Bassotti. Di concerti ne ho visti 400 e passa in vita mia (li segno tutti!), in qualsiasi situazione, location, in qualsiasi stato d’animo, ecc. Ma non nego che stavolta, pur che la Banda faccia il solito grandissimo concerto, io davvero faccio fatica a divertirmi. Non vedere il grande Sigaro sul palco e soprattutto la consapevolezza che purtroppo non lo rivedremo mai più – almeno in questa vita – mi fa un bruttissimo effetto e mi riempie di tristezza. Quel personaggio carismatico, il poeta del popolo al quale tutti volevano e vogliono bene manca moltissimo. Live comunque bellissimo con continui cori per Sigaro durante tutto il concerto e un vero delirio sotto palco, In poche parole: Sigaro è stato ricordato come si deve.
E partendo da quest’ultima frase chiudo il racconto del concerto con un pensiero personalissimo: l’ultima volta che avevo visto la Banda Bassotti a Livorno mi aveva portato mio papà. L’ultima volta che avevo visto la Banda (al Partirò per Bologna a settembre 2018) mio papà stava già malissimo in ospedale ma Sigaro era lì sul palco coi suoi. Alla fine entrambi ci hanno lasciati nel giro di neanche due settimane. Tristezza.
Comunque Livorno come sempre è stato uno spettacolo. Ambiente che solo in questa meravigliosa città, con questa meravigliosa curva, puoi trovare. GRAZIE di cuore e a presto!
Il giorno dopo vado a trovare un mio grandissimo AMico a Firenze e poi torno a casa. Weekend splendido, ma: Sigaro, quanto manchi.
Banda Bassotti