Il dopo “Amore e Odio” è finalmente arrivato e ,avendo avuto la fortuna di ascoltare in anteprima il CD, ho potuto apprezzare al meglio l’intero dell’album che ad un primo ascolto mi era sembrato un pò più giù di tono del precedente …meno incazzato… mi sbagliavo e i vari riascolti mi hanno dato ragione.
Un album decisamente interessante, curato nei suoni e con fiati molto potenti che non si limitano alla sola funzione di accentuare degli episodi, la Banda è tornata ancora tra noi con 14 tracce molto emozionanti e come nel precedente CD, anche qui è presente una ballata davvero mozzafiato scritta da Scopa, “La vie en Flamme” decisamente un brano in cui ci troverete riferimenti molto attuali …ma procediamo con ordine.
Il CD si apre con la bellissima “B.B. Boy” tra storie quotidiane che si consumano nelle periferie delle grandi metropoli, storie d’amore e di resistenza umana contro le difficolta’ di ogni giorno, storie di sopprusi verso la natura e verso la gente. “No Tav”, di totale apatia verso l’essere a favore dell’avere, quell’avere successo e svendere sogni senza averne realizzati nemmeno.
“E’ solo un sogno” … è proprio vero che con la luce arriva la vita e con un lampo se ne va’, ma noi corriamo come il vento senza una meta vagando ed approdando al Sally Brown dove suonano i vecchi dischi di Clash, Laurel, Tosh, Marley e Compay Segundo…
Segue la bellissima “Tartamudo Ska” che ti rinfranca dalle otto ore di lavoro e ti regala un po d’amore. “Rose of Passion” cantata da Picchio in Giapponese, un testo molto profondo per un brano dei “The Blue Hearts”, non preoccupatevi, c’è la traduzione.
Ancora una ballata per un brano dedicato a Roma “Amo la mia Citta’”, Roma nel cuore, la Roma viva, dal centro alle periferie, sotto un cielo di mille stelle dove si incontrano mille culture.
“U.S.A. United snakes of amerika” ovviamente dedicata all’arroganza di persone che si autoeleggono difensori del mondo ma che del mondo non gli frega nulla facendone di esso un poligono di tiro dove siamo tutti bersagli, ma per noi non c’è bisogno di andare altreoceano visto che un mr. arrogance c’è l’abbiamo anche qui (speriamo ancora per poco).
Non si puo’ dire che i Clash non abbaino lasciato il segno e la Banda ci regala una skancheggiante versione di Revolution Rock con venature Dub, davvero un bell’omaggio…non solo ai Clash.
La triade finale a tutta dritta verso il futuro, tra viaggi per mondi nuovi, amici da incontrare, voglia di andare avanti senza fermarsi, con chitarre in spalla e storie da raccontare a chi vorra’ ascoltarle, in compagnia dei fantasmi buoni che in questo CD fanno capolino ovunque, Strummer, Laurel, Compay, verso un luogo senza tempo perchè “vecchi cani bastardi”, una ciurma ribelle, cosi’ siamo noi.
Il CD si conclude con un omaggio a Gabino Barrera, un eroe messicano, un uomo che ha lottato per la difesa dei piu’ deboli, un simbolo di Liberta’ ancora vivo nel cuore del suo popolo e dei resistenti di tutto il mondo…per non dimenticare.
Un disco consigliato a chi ha ancora voglia di sognare di amare e lottare per un futuro migliore al di la’ delle barriere mentali e delle ingiustizie del mondo.