Berlin calling. Questo è quello che ho pensato appena ho visto in rete la locandina del concerto tedesco di Banda Bassotti e Derozer. Ho perso il conto di quante volte ho visto live sia la ska punk band di Roma sia il quartetto vicentino, ma mai li avevo visti sullo stesso palco.
Ma andiamo per ordine.
Dopo un pomeriggio tra Core Tex Records e Ramones Museum, arriviamo al Bi Nuu (bel locale che ospiterà il concerto) sul presto per non perderci i due gruppi di apertura: Dead Tourists e Punkrockboys.
I primi a salire sul palco sono i Dead Tourists, quartetto berlinese di cui non avevo mai sentito parlare e che mi ha piacevolmente colpito. I Dead Tourists propongono un punk hardcore old school sulla falsa riga di Black Flag, Minor Threat e compagnia bella: potenti, precisi ed energici, pezzi che non durano più di 2 minuti e frontman carismatico e di chiare origini italiane (non ho mai sentito un tedesco bestemmiare così bene in italiano). Alla fine del loro adrenalinico live chiamano sul palco Michele, primo batterista dei Negazione, per suonarci Tutti Pazzi: meraviglia.
Dead Tourists consigliatissimi (https://deadtourists.bandcamp.com).
Il locale si sta riempendo mentre si preparano i Punkrockboys, altra band che ignoravo completamente.
Chi sono i Punkrockboys? Praticamente una cover band di 50enni, 3 cantanti/attori/intrattenitori, scarsissima tecnica ma grandissima capacità di divertire e divertirsi e alla fine, se ci pensate bene, questo è quello che conta.
Di cover proposte ricordo New Rose dei Damned, Last Caress dei Misfits, Somebody Put Something in my Drink dei Ramones ma anche un qualcosa di Ricky Martin se non ricordo male. Niente di che, ma sicuramente divertenti e simpatici.
Adesso si torna a fare sul serio.
Salgono sul palco i Derozer. Amo troppo la punk rock band vicentina, neanche conto più le volte che ho visto live Seby e compagni. Li ho visti con Seby solo alla voce, con Spasio, senza Spasio, con Mendez, senza Mendez e con Zamu e il mio amore per loro rimane invariato.
L’ultima volta che li ho visti risale allo scorso giugno in un paesino in provincia di Siena e non fu un concerto memorabile, di quelli ai quali, negli anni, i Rozzi mi hanno abituato. Con il live di Berlino i Derozer possono vivere di rendita nei miei confronti per altri 20 anni: semplicemente perfetti.
Si parte con Vecchio Punk, estratto dall’ultimo album “Passagio a Nordest” del quale vengono eseguite anche Io Credo in Te, La Vita è una Corsa, Il Cuore del Mare, Una Giornata non Basta, la title track, La Notte e la mia preferita Zombie. I pezzi dell’ultima fatica discografica vengono ben amalgamati con tutte le altre canzoni che hanno fatto la storia dei Derozer, del punk rock italiano e di ognuno di noi: penso a Straniero, Chiusi Dentro, Lungo la Strada, Vento, Tu Lo Sai, 2100, Fedeli alla Tribù, Cielo Nero. E ancora Nuova Generazione, Canzone Ska, Il Cuore Brucia, Mondo Perfetto, 144, Suzy, No Surf e Bar.
Questa volta non viene proposto il medley Bomba-Nitroglicerina-Kalifornia, ma il concerto è stato veramente impeccabile. I tantissimi italiani presenti riescono a coinvolgere anche i “freddi” tedeschi che, una volta partiti, non si fermano più. Tutto merito dei Derozer, una band immortale che porterò sempre con me.
Dopo una girata al banchetto per l’acquisto del 33″ di “Passaggio a Nordest” ecco il turno della Banda Bassotti, una band che ha nettamente segnato la mia adolescenza e che non vedevo live dal Tributo a Joe Strummer del 2015.
L’affetto che ho nei confronti della Banda Bassotti è sempre elevato anche se posso dire di non seguirli più assiduamente da “Vecchi Cani Bastardi” del 2006. Tante infatti sono le canzoni che non riesco a riconoscere, ma quando si va sui classici non mi faccio trovare impreparato (anche se sono costretto a indietreggiare perché, ahimè, gli anni passano anche per me): ricordo Jurij Gagarin, Coccodè, Amo la Mia Città, Revolution Rock dei Clash ecc ecc.
Ma è sui pezzi veramente storici che la mia testa torna indietro agli anni che furono e durante Figli della Stessa Rabbia, Luna Rossa, Beat-Ska-Oi!, Potere al Popolo, Mockba ‘993 (purtroppo messa in un medley e non suonata per intero), Avanzo de Cantiere, Giunti Tubi Palanche Ska, Er Ciccione, Barboni, Figli della Stessa Rabbia, L’Altra Faccia dell’Impero e Carraro Sindaco mi sono letteralmente emozionato.
Il tutto viene circondato dai soliti contorni politici (immancabile la Bella Ciao finale con un Ruvido letteralmente scatenato): slogan, striscioni e bandiere che da sempre hanno accompagnato la Banda Bassotti; una band che, col passare degli anni, resta sempre fedele e coerente sia al proprio sound sia al proprio credo. Chapeau.
Si chiude nel migliore dei modi una grande serata punk rock in quel di Berlino con una bella scoperta (Dead Tourists) e due bellissime realtà del passato, del presente e del futuro del punk italiano. Lunga vita a Derozer e Banda Bassotti.
In allegato il video di Vecchio Punk che spiega agli assenti cosa è stata la serata del 2 febbraio scorso.