Ecco a voi, signori e signore, il volto peggiore delle major discografiche. Per tutta la durata del loro contratto discografico, cinque dischi, i Bad Religion non sono mai stati considerati una “priorità” in sede Epic/Sony, ma ecco che appena il gruppo ritorna a casa Epitaph la zelante label si affretta a compilare una sorta di “best of” di questi lavori per specularci un po’ sul ritrovato vigore di Graffin e soci. Ecco così presentato a voi “Punk rock songs”, 25 canzoni di cui 14 già edite su disco e le restanti divise fra brani usciti solo su singolo e out-takes live delle registrazioni di “Tested”. Sulla qualità dei brani non c’è nulla da dire, sia per quanto riguarda la parte più conosciuta che quella di “rarità”, anche perché i Bad Religion son sempre loro, ma proprio non mi piace il modo in cui è uscita. Questo lavoro, che infatti non è riportato nemmeno sul sito ufficiale -recentemente rinnovato- della band è di fatto un furto, un qualcosa realizzato contro la loro volontà e che come tale andrebbe non acquistato. Siccome però mi rendo conto che per alcuni la possibilità di ascoltare una versione di “We’re Only Gonna Die” con i Biohazard, oppure due brani di difficile reperibilità come “The Universal Cynic” e “The Dodo” sia di fatto un valido motivo di acquisto posso solo aggiungere che, per quanto riguarda i pezzi dal vivo ci troviamo di fronte a brani non completamente riusciti e che perdono qualcosa dalla registrazione invece che guadagnarla; d’altra parte si tratta di brani a suo tempo scartati e che solo il raschiare il fondo del barile da parte della famelica major ha riesumato. Ciliegina sulla torta troviamo poi un bell’adesivo sulla copertina che ci avverte che il nostro sudato CD, del costo di circa 20 Euro, non si può leggere sui PC perché protetto; inutile dire che il mio consiglio è quello di non acquistarlo, rivolgetevi all’altra antologia su Epitaph, quella si ben fatta e completa.
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