Le Bad Cop/Bad Cop hanno pubblicato il video di Safe and Legal, nuovo pezzo presente in un 7″ che uscirà il prossimo 8 dicembre per Fat Wreck Chords.
Scopriamo di più grazie a Lizi che racconta la sua esperienza avendo partecipato al video:
“Seguo le Bad cop Bad Cop da quando l’uscita dell’album “Warriors” ha attirato la mia attenzione nel 2017 e la cosa che di certo mi ha preso di più non è solo il sound o il fatto di essere una band tutta al femminile ma le tematiche, i lyrics diretti e la grande voglia che anno di dire la loro su argomenti spesso anche delicati.
L’ultimo singolo “Safe and Legal” è di certo un esempio perfetto.
Ho avuto la possibilità di assistere alla riprese del video e partecipare come “comparsa”, una settimana fa a Long Beach, California.
Il tutto si è svolto all’interno dell Alex Bar, famosa venue che vanta tanti importanti nomi della scena punk che in passato e ancora oggi si esibiscono su questo club che, visto il mese di ottobre, si presenta ora esageratamente addobbato a tema Halloween come solo gli americani sanno fare.
Arrivo sul posto insieme alla mia amica e compagnia di band Iriel (Xtine and the Reckless Hearts/ Ex Barb Wire Dolls) che con grande confidenza mi presenta tutta la band e io, che ho passato gli ultimi 6 anni ad ascoltare le Bad Cop Bad Cop sperando un giorno di poterle vedere live, stringo la mano a Stacey, Linh, Myra e Alex cercando di rimanere impassibile e provando a nascondere la grande soddisfazione del momento.
Le riprese del video sono dirette dalla bassista Linh, che per l’occasione si fa carico anche del ruolo di direttrice artistica, proprio perchè con questa canzone vuol condividere il suo pensiero nei confronti di una tema delicato come l’aborto.
Si inizia con un discorso introduttivo ai presenti, circa una ventina di amici e conoscenti della band invitati a partecipare alle riprese, dove Linh spiega che l’aborto è un aspetto cruciale dell’assistenza sanitaria e tutti dovrebbero avere il diritto di accedervi senza dover affrontare alcuna forma di giudizio sociale.
Quasi si commuove formulando queste parole; è stato in questo momento che sia io che il resto dei presenti ci siamo sentiti coinvolti in quella che la band stava cercando di raccontare.
Le riprese iniziano e sostanzialmente la nostra presenza comportava nell’inscenare una protesta con tanto di cartelli forniti dalla crew; ci hanno chiesto di ballare, provare a lasciarci coinvolgere dalla canzone mentre la band canta in primo piano.
Non è stato di certo difficile apprezzare subito il pezzo, che ovviamente è un altro ottimo lavoro della band ma allo stesso tempo eravamo tutti lì convinti e fieri di “metterci la faccia”.
Tornando a Los Angeles a fine giornata ho realizzato che probabilmente per chi è all’interno della scena punk qui a LA, un’esperienza così fa parte della loro quotidianità, per me, che sono ancora quella nuova in città, è stata un’occasione unica che sicuramente non dimenticherò.
Ogni volta è una conferma, non so dove mi porterà questo “punk” ma per ora non mi pento di seguirlo, da qualsiasi parte del mondo.”
Lizi
Qui sotto il video.