Per onestà devo dire che non conoscevo assolutamente i Backjumper, mi sono informato un po ed ho visto che sono attivi da 15 anni ed hanno alle spalle ben 4 lavori, questo EP arriva direttamente dal mio amico Aldo di THC DIY Production e già dalle prime note di “scorpion burger”, la traccia d’apertura, capisco che anche se non è il mio genere dalle casse trasudano attitudine e cattiveria, una buona tecnica e la valanga urlata di parole e note pesanti ti fanno venire voglia di mettere la bandana e buttarti sotto al palco dove suonano. Ma vediamo un po nel dettaglio.
5 pezzi tra cui una cover che chiude il disco, troviamo la furia thrash metal con diverse spruzzate di immediatezza Hardcore Punk, veloci e potenti, e altre due tracce un po più “lente” che ricordano molto il crossover anni ’90, ma non si può certo dire che calino la tensione e l’intensità delle bordate, anzi forse “this radio hit is death of an empire” è uno dei pezzi più interessanti, anche se la violenza di “optimisti nihilistic” porta tutto ad un livello decisamente alto. Insomma un gruppo che non ha paura di amalgamare diversi generi, quel che è sicuro è che se li mescola sta attitudine il risultato non può che essere un EP da ascoltare a palla.
Registrato in presa diretta nella loro sala prove, prodotto da THC DIY Production, Antistandard Records BAxHCx e Tiger Suite Collective, progetto grafico di T3NCH1
tracklist:
01. Scorpion Burger
02. Trash Bandicoot
03. This Radio Hit is the Death of an Empire
04. Optimistic Nihilistic
05. The Revolution Will Not Be Televised (Gil Scott-Heron cover)