Stamani cazzeggiando sul web mi sono imbattuto in una notizia riportata su Rumore (e non solo), che per dovere di cronaca mi sembra giusto riportarla, riguardante l’ uscita prossima di un doc sul locale di New York simbolo della musica alternativa negli anno 80, quello del CBGB, leggendario locale della Grande Mela chiuso nel 2006. Lo firma il regista bolognese d’adozione Giangiacomo De Stefano con “At The Matinée”, Prodotto da La Sarraz Pictures con Sky Arte, in anteprima al Biografilm il 15 giugno, per poi arrivare nelle sale in autunno.
Nel frattempo vi riporto alcuni passaggi di De Stefano colti qua e la e il trailer del doc, in attesa poi di gustarcelo nelle sale quando le giornate si accorciano ed iniziano a diventare uggiose…bonaa!!
“Il CBGB è stato il più famoso club rock al mondo – spiega – luogo mitico in cui sono passati Blondie, i Ramones e i Talking Heads, un locale che nonostante sia chiuso da oltre un decennio è ancora indicato sulla Lonely Planet di New York. Era il simbolo della musica alternativa, ma ciò che lo ha reso davvero grande sono stati i matinée della domenica. Live hardcore che restituivano lo spirito della metropoli in quel periodo.Violenta e selvaggia, attraversata però da spinte creative artistiche probabilmente irripetibili”.
“È quasi impossibile descrivere una mattinata hardcore a qualcuno che non la conosce, soprattutto negli anni Ottanta. Fondamentalmente è una celebrazione disfunzionale della vita”. Sintetizza nel film Craig Setari, bassista della band dei Sick of it All.
“Appena maggiorenne Schreifels si era esibito all’Isola nel Kantiere – continua De Stefano – siamo entrati insieme all’Arena del Sole, dove un tempo c’era il centro sociale occupato. Si ricordava la scala a chiocciola che ne faceva uno dei locali più pericolosi del mondo, e soprattutto quell’energia, fatta di sudore, urla, spinte, violenza, ribellione allo stato puro”.
“Nel 1989 vidi una foto su di una rivista. C’erano un centinaio di persone che entravano dentro il celebre CBGB insieme ai membri dei gruppi che avrebbero suonato quella domenica pomeriggio. Io ero in Italia, ma volevo essere con quei ragazzi che posavano davanti alla macchina fotografica a New York. Era il 1989 e quello era un matinée”.
“Fu l’inizio della fine del Lower East Side, una delle zone allora più malfamate di Manhattan, l’inizio della gentrificazione che avrebbe trasformato la Grande mela nella città di Sex & the City, un posto fondamentalmente per ricchi”.