ASTPAI: passion from Austria

1- Una domanda per chi non vi dovesse ancora conoscere. Chi sono gli ASTPAI? e com’è nato il nome della band?

(Zock – Voce e Chitarra) Hey! Noi siamo Bernhard, Marco, Toni e Zock. Gli ASTPAI nascono nel 2001 con una line-up diversa e siamo stati costantemente in tour negli ultimi sei anni.

Il nome è stato in un qualche modo un incidente quando avevamo 13 anni, un nostro amico aveva attirato l’attenzione con un adesivo con le lettere “ASTPAI” alla fine. Dato il nostro scarso inglese del tempo avevamo deciso di andare avanti con quel nome, haha.

2- Voi siete una band che non sta mai ferma un secondo. Attualmente siete impegnati in un tour europeo con gli Smoke or Fire, poi se non sbaglio dovreste andare in America con i Flatliners. Cosa vuol dire per voi essere in tour? e che aspettative avete prima di partire per un nuovo tour?

(Zock) Abbiamo finito il tour con gli Smoke or Fire circa una settimana fa e, mentre sto rispondendo, sono sull’aereo diretto a New York per raggiungere i Flatliners – in un certo senso è pazzesco pensare che ci siamo appena buttati alle spalle 50 giorni di tour e stiamo andando incontro ad un altro tour di un mese ma, fidatevi di me, è sicuramente il lato buono della follia – Amiamo ed apprezziamo il fatto di riuscire ad essere in grado di riuscire a fare tutto questo! Suonare dal vivo il più possibile è sempre stata la nostra massima intenzione (aspirazione).

3- Ammetto di sapere che questa domanda ve la fanno in molti. Com’è possibile per dei ragazzi così giovani riuscire a conciliare interessi personali, lavoro, famiglia e affetti?

(Zock) Ho sempre cercato di spiegare i nostri rapporti di lavoro complicati e quant’altro ma, quello che sta alla base di tutto è quanto segue: se sei disposto a lavorare veramente sodo sui tuoi sogni e desideri per farli diventare realtà allora ci sarà sempre un modo. Noi quattro crediamo incredibilmente tanto in quello che stiamo facendo e questo basta a giustificare ogni giornata di merda al lavoro part-time o i numeri scritti in rosso sui nostri conti.

 

4- Parlando del tour con gli Smoke or Fire, siete più o meno a metà strada. Come sta andando? Come risponde il pubblico?

(Zock) Come ho detto, al momento il tour è finito (mi scuso per il ritardo nel rispondere) è stato, senz’ombra di dubbio, una delle migliori esperienze di tour di sempre. Gli Smoke or Fire sono alcune tra le persone più simpatiche, più rispettose e solidali che abbiamo mai incontrato lungo la strada fino ad ora. Gli shows erano tutti curati molto bene e il feedback generale sulle nostre canzoni e sui nostri spettacoli è stato impressionante!

5- Qual’è il più bel ricordo che avete di un tour, o l’episodio più stano che vi sia capitato? Mi riferisco a tutti i tour che avete fatto

(Zock) Scherzi a parte, sono successe un sacco di cose ed è impossibile fare un breve riassunto. Immaginate di essere a metà Gennaio e di guidare da 12 ore ininterrotte attraverso la Russia e di trovarvi a raschiare il ghiaccio dai finestrini da dentro, show pieni zeppi di gente per la scena punk abbandonata in Moldava, incontrare alcune tra le più influenti band e musicisti in tutta Europa, girare lungo il confine con il Messico nel bagagliaio di un furgone oppure guardare lo skyline di Manhattan da un tetto di Brooklyn – È tutto fottutamente pazzesco!

6- Ho ascoltato tutti i vostri album e la sensazione è che ogni album rappresenti qualcosa di nuovo. Una crescita. Cosa rappresenta per voi un album?

(Zock) Ogni album rappresenta sicuramente un momento diverso e un diverso stato d’animo della nostra band, e credo sia una cosa ottima ed importante. Si può dire che siamo cresciuti sia come musicisti che come persone. Eppure, di saggezza nei pezzi vecchi c’è n’é molta, tanto che mi sento incredibilmente grato per questo. Sapete, quei piccoli richiami del passato che riportano a vecchie esperienze e ricordi che in qualche modo ti aiutano a superare i problemi presenti e le difficoltà.

 

7- Se non ricordo male, parlando di “Heart to grow” avevate detto che era un album scritto in tour, per quanto riguarda il vostro ultimo album “Efforts and means” com’è nato?

(Zock) “Heart to Grow” in realtà è stato tutto scritto nella nostra sala prove tornati a casa. Ad ogni modo, avevo scritto un sacco di testi con tutti i gruppi, questo è vero.

“Efforts and Means” è stato scritto sostanzialmente in un mese nel 2011, dopo aver raccolto un sacco di idee musicali, come demo, in più di due anni.

Grazie alla nostra nuova line-up, l’intero processo di scrittura è stato super liscio e veloce, il che è stato davvero bello per un cambiamento.

 

8- il prossimo 14 maggio uscirà il vinile 12” di “Corruption Concealed Under Deceptive Slogans”, il vostro secondo full-lenght. Se avete deciso di pubblicare il vinile dopo quasi 6 anni dalla prima pubblicazione del CD vuol dire che è molto importante per voi. Che svolta ha rappresentato per voi, come band e non solo?

(Zock) “CCUDS” è stato il primo disco che ci ha fatto veramente sentire contenti ed orgogliosi – sia per quanto riguarda il songwriting sia per le capacità musicali. E’ sicuramente il nostro disco più importante fino ad oggi, il che lo rende molto importante per noi.

Il senso di ri-rilasciarlo dopo sette anni è stato una sorta di celebrazione di quello che gli ASTPAI hanno realizzato nel corso degli anni.

9- Un’indiscrezione. State già lavorando a qualcosa di nuovo?

(Zock) Abbiamo finito di registrare un 7” che uscirà più avanti nel 2013 e stiamo finendo di scrivere il nostro prossimo full-length, che dovrebbe uscire più o meno nello stesso periodo del 2014.

Per dirla tutta, stiamo cercando di tenerci occupati, haha.

10- Avete una canzone che live vi carica più delle altre? Magari per un motivo di sentimento o per il ritmo

(Zock) Ad essere onesti, no. Veramente ogni canzone ha il suo motivo di essere suonata, così come le sue parti difficili. Alla fine, mi piace suonarle tutte.

11- Siete una delle band più attive a livello mondiale. Tanti tour in europa e non solo. Come state vivendo questo momento? e com’è condividere lo stage con così tante bands?

(Zock) È davvero travolgente e a volte anche un po’ surreale fare tutti questi tour e shows di supporto. Ci sentiamo incredibilmente riconoscenti per tutto questo. Avere persone che vengono ai nostri concerti dopo tutti questi anni è semplicemente impagabile! È incredibile guardarsi indietro negli anni di lavoro su noi stessi, come musicisti, e essere ripagati da tutta questa attenzione.

Abbiamo appena avuto modo di suonare con i nostri eroi di tutti i tempi, i Kid Dynamite, al  warm up del Groezrock in Belgio. Cosa possiamo dire?! Sembrava irreale.

12- siete spesso in tour, cosa ascoltate di solito mentre siete on-the-road? Litigate per la playlist?

(Zock) Al momento me la sto spassando ascoltando gli Smoke or Fire siccome non vedo l’ora di incontrare, nel giro di pochi giorni, quei bravi ragazzi dalla loro parte del mondo. Durante tutti i viaggi, abbiamo una politica DJ veramente semplice e comune: chi guida decide – e al diavolo la democrazia su questo, haha

13- Ammetto di essere molto interessato alla scena austriaca. In questi ultimi anni, purtroppo, ho visto parecchie band mollare il colpo (rentokill, soey, red lights flash solo per fare qualche nome). Come vedete attualmente la scena del vostro paese? e c’è qualche band che volete consigliare?

(Zock) In un certo senso, l’Austria è sempre stata la casa di una scena punk/rock veramente vitale,  che ovviamente ci ha aiutato un sacco quando abbiamo cominciato come “ASTPAI”. Band come Rentokill, Antimaniax, Soey o Red Lights Flash rimarranno per sempre alcune tra le band e gli amici più importanti per noi. In ogni modo, c’è un gran numero di band là fuori che merita tutta la vostra attenzione: The Liberation Service, The Forum Walters, /Yearsbadluck, Small Hours (ex-Soey), Ants!, Boredom, BHF, Karaoke Death Machine (ex-Rentokill), James Choice e molti altri.

Vi auguro un buon proseguimento di tour, se volete dire qualcosa… fatelo!

(Zock) Grazie per il tempo e per l’attenzione!

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