Altra piacevole scoperta durante il peregrinare per concerti e felice di ricevere il loro CD che a dire il vero è uscito da qualche mese ma che solo adesso riesco a recensire e mi scuso per questo ma nel frattempo l’ho macinato un po così da poter essere piu’ puntuale nella recensione stessa.
Nove Ragazzi provenienti dalle zone nebiose della bassa piemontese a confine con il pavese ed il piacentino, certamente si nutrono di punk proveniente piu’ dalla sponda nord est americana, magari da Boston, li vedrei bene in quelle zone, son certo che piacerebbe molto anche a loro ma non scoraggiamoci, siamo in italia e riportiamo tutto a casa e a quanto pare loro lo hanno fatto bene e lo dimostrano con questo primo CD edito dalla Bunker Rec. dove il massimo riferimento sono i Dropckick Murphis ma non solo, non aspettatevi quel tiro ma ci siamo vicini, l’esperienza e la gavetta li maturera’, certo è che per essere il primo lavoro ufficiale non è per nulla male e le 13 tracce scorrono se non contate i peli nel culo a chi sa certamente di averne tanti ma che si sta attrezzando alla depilazione in modo che nessuno abbia nulla da dire in futuro.
Testi in inglese e in Italiano con tematiche miste ma molte sul sociale e le tematiche comuni ad una generazione in affanno a cui di correre per prendere il premio di coglione non interessa nulla ma che non perde attimi del suo tempo per gridare la rabbia che ha dentro in ogni dove ed in ogni modo possibile.
Waiting for Wave segna il punto di partenza per gli Ashpipe che anche dal vivo mantengono una bella carica energica anche piu’ del CD stesso, ma sappiam bene che dal vivo l’adrenalina sale e fa crescere l’energia, quella che serve se vuoi fare PUNK.
Personalmente entusiasta di questa band ma non mi spingo volutamente in alcun voto, voi dategli una possibilita’, ascoltate i brani caricati su myspace e non perdetevi i loro live.