Partendo dal fatto che il Barrio’s è uno dei posti più fighi di Milano per vedere un concerto, mi avvio verso il quartiere Barona in una insolita domenica sera, dove il buon Massimo Galli ha unito il divertimento per i punk rockers più o meno giovani all’usanza tutta baüscia dell’aperitivo, condito con una sorta di fiera del disco allestita all’interno del locale, per una serata che è stata più che piacevole che mi ha permesso di rivedere gente che non vedevo da troppo tempo, e che mi ha fatto conoscere due ottimi gruppi che non avevo mai sentito.
Fondamentalmente vado per ascoltare dal vivo quel capolavoro dei New Real Disaster, infatti “Tomorrow will come” è uscito quando i concerti non si potevano fare e sinceramente non mi lascio sfuggire l’occasione di ascoltarmelo a 20 minuti da casa, quindi carico a molla con la mia fedele ed impolverata reflex mi dirigo verso il Barrio’s, dove dei ragazzini ci stanno dando dentro mica da ridere con gli skate, mando un messaggio al capo redazione per capire dov’è e nel frattempo vedo subito 3/4 dei New Real Disaster, baci abbracci e altra roba che fanno i ragazzini e ci si racconta un po com’è stato l’ultimo estenuante periodo, la serata precedente, Maurino detto Er Patella appeso ad una roccia che ha dato buca.
C’è già tanta gente e dentro sono esposti tantissimi dischi, prendo una birretta, abbraccio fortissimo il mio amico Mazza e saluto tantissime facce conosciute, mi rendo subito conto che farò delle foto oscene perché sono fuori allenamento, ho il flash nuovo e non so usarlo, la luce di questo splendido locale non mi ha mai aiutato, e fondamentalmente faccio cagare come fotografo.
Mi piazzo sotto al palco assieme ad un tavolino e 4 sedie che spero voleranno via dopo il primo sound-check, nel mentre conosco Errico di RockMetalPunx e scambiamo qualche opinione fino all’inizio del concerto: aprono i Breakmatt Fastgyver con un sano e robusto punk rock, prima delle due band a me sconosciute e prima martellata sui coglioni, sono davvero bravi e riescono a creare un po di atmosfera, buon punk rock suonato bene e col cuore, pollice assolutamente su, come per i McBain, evidente scuola Lookout molto piacevole da ascoltare, alla batteria c’è il mè amìs Enrico (Menagramo) presentano un cofanetto contenente una trilogia di EP “drunk in different places”, sono molto conosciuti dai presenti e l’atmosfera si fa ancora più calda e piacevole, se non fosse per la maglietta degli 883 con conseguente cover…ovviamente scherzo, ma voi non sapete cosa vuol dire essere andati a scuola a Pavia negli anni ’90…ottimi anche loro! Intanto è presente una parte sostanziosa della redazione, la serata prende un piega un po ignorante complice qualche birretta, poi finalmente salgono sul palco i New Real Disaster del “nostro” Matteo, che pronti-via spacca il pedale della batteria, ma fortunatamente con l’aiuto delle preghiere riesce ad aggiustare e la serata può riprendere a spron battuto.
Fanno ovviamente tanti pezzi presi dall’ultimo disco, con la mia preferita in assoluto “alive until the end”, come sempe ottimi sotto ogni punto di vista, precisi e potenti, pescano un po anche dall’EP precedente e concludono con la classica cover dei Rancid.
La serata si conclude così, tra abbracci e risate e tanta voglia di situazioni come questa, che grazie a persone speciali riescono sempre perfettamente. Chiedo di nuovo scusa per le foto oscene.