Sicuramente la situazione della discografia internazionale non è delle più rosee a livello mainstream, tanto meno lo è a livello underground e DIY. La No Reason Records è entrata da poco nel mondo del punk rock per cui subito mi è venuto spontaneo chiedermi se mi stessi trovando di fronte a degli ambiziosi mercenari affamati di euro o dei semplici folli animati da una sincera passione per il Punk Rock. La risposta la ho avuta ascoltando la loro nuova uscita che vede all’opera gli Antillectual, giovane punk rock band Olandese. Dopo l’ascolto del disco ho capito che devo accendere la risposta B, dei folli animati da una sincera passione per questa musica. Se consideriamo che questa uscita poi è nata in collaborazione con altre piccole entità locali della scena underground, possiamo iniziare tranquillamente a costruire un bel manicomio.
Gli Antillectual si presentano al pubblico con un grintoso hc melodic (ebbene si, proprio quello tanto old fashion che tutti danno per spacciato) che esprimono con grande grinta e personalità. L’album parte potente con “Testimony” (che è anche la title track dell’album) e “Sponsorship for life” che richiamano alla mia mente tempi lontani in cui il mio lettore di compact disc aveva fisso in rotazione un capolavoro come “Less Talk More Rock” dei grandi Propagandhi.
Riescono a mantenere la stessa potenza per tutto il disco e anche quando si cimentano in canzoni più melodiche come “I hate myself when I shave myself” dimostrano il loro talento e passione evitando la classica lagna “emolodica”. Riescono a comunicare messaggi profondi e politicamente molto intensi non cercando però lo slogan di facile presa, e sicuramente non è da tutti.
Dopo aver rifiatato però ripartono ancora più carichi con “The dog ate it”, forse la canzone più dura dell’album, che riporta alla memoria i graffianti riff di “Potemkim city limits” o di “Career Suicide” degli AWS (con i quali hanno anche diviso il palco). L’aver supportato molte importanti e grandi band (Ignite o Strung Out su tutte) gli ha permesso di raggiungere una grande maturità compositiva che si è andata ad unire ad una sincera passione per questa musica.
Negli Antillectual ho trovato veramente tutto quello che io ho sempre pensato debba essere il punk e che mi ha fatto amare col cuore questo genere: musica potente e vera unita ad un forte messaggio sociale e politico. Nel booklet del disco accanto ad ogni testo delle canzoni vi sono dei piccoli pensieri o inserti che contestualizzano la canzone e che offrono spunti di riflessione sulla direzione che il nostro pianeta sta prendendo accompagnando l’ascolto.
La No Reason Records non so se avrà mai i riconoscimenti che le spettano per aver aiutato questa band, quello che è certo è che può che essere più che orgogliosa di avere in catalogo un disco come “Testimony” e una band vera come gli Antillectual.
Voto: 8 ½ (Consigliato vivamente per tutti gli amanti del vero Punk Rock)
Tracklist
Testimony
Sponsorship for life
Waves
Friendly fire
I hate myself when I shave myself
The Dog ate it
Benefit of the doubt
On its own
Waste = Food
I hope you got my letter