Ad un anno di distanza da “Testimony” e un intenso tour per l’Europa ritornano con un nuovo Ep gli Antillectual. Dopo l’Ep dei Rentokill la No Reason Records sembra averci preso gusto e per far salire l’acquolina in bocca ai fans in attesa del nuovo full-length delle proprie band decide pubblicare questo particolare Ep degli Antillectual.
Già un anno fa avevamo incontrato la band e ne avevamo saputo apprezzare l’onestà intellttuale e il reale impegno sociale e politico, oltre alla ottima capacità di comporre potenti punk-rock song. Parlavo poc’anzi di particolare Ep perché invece del classico punk rock si presentano in versione acustica dimostrando una grande capacità di adattamento e rivisitazione di quella che è la loro attitudine.
Mentre solitamente negli ultimi anni quando si parla di pezzi acustici (tranne per qualche rara mosca bianca) nel 99,9% dei casi si tratta di smielate canzoni per la “figa” che li ha lasciati che si chiava un altro e questi invece che sgrullarsi l’uccello e cercarsene una nuova decidono di ammorbare la palle del mondo intero (scusate la rudezza ma mi sembrava più esplicativo di qualsiasi panegirico).
Anche in acustico gli Antillectual non fanno mancare la loro critica sociale, questa volta accompagnata non da chitarre distorte ma da una chitarra acustica. Quattro pezzi ottimi che confermano le ottime critiche che giornali e fans avevano della band, dimostrando che anche in terreni non proprio “consoni” riescono a non appiattirsi sui classici cliché ma cercano, e trovano, una propria dimensione.
Voto: 7 ½ (Ottimo Ep acustico)
Tracklist:
1. The hunt is on
2. The new jew
3. Benefit of the doubt
4. Because we can