Uno dei gruppi più anticonformisti, ribelli, no-global, anarchici, i mitici “Anti-Flag” sono venuti nella capitale, sede del Vaticano e dell’ipocrisia mondiale, per far riflettere, pogare e divertire i ragazzi romani che a ritmo di “Captain Anarchy” e “Fuck Police” hanno lanciato il loro urlo di rabbia contro questa società. Oltre a ciò gli Anti-Flag con la loro musica vogliono lanciare innumerevoli messaggi ai ragazzi di tutto il mondo e Chris #2 ce li sintetizza in questa intervista per noi di Punkadeka.it.
Io:Bene Chris, questa è la prima volta che venite inItalia, questo nonostante siate on the road già damoltissimi anni e avete all’attivo più di 6album. Per iniziare fammi una piccola presentazionedella band, cioè definiscimi in poche parole checosa sono gli “Anti-Flag”.
Chris:Yes…gli “Anti-Flag” sono la voce di tuttaquella parte della popolazione che ha capito che cisono molte cose che in questo mondo non vanno e chequindi hanno voglia di migliorarlo e poterlo renderemigliore per il futuro. La nostra esperienza iniziacirca nell’88 come band, eravamo ancora ragazzi eil nostro unico scopo era di fare un po’ di musicapoi crescendo abbiamo sviluppato le nostre idee,cominciato a capire le nostre possibilità , adimpegnarci con tutte le nostre forze fino adarrivare ad incidere circa 6 album e ad avere unanostra label personale per produrre ciò che cipiace.
Io:Nonostante siate ancora giovanissimi, non prenderlacome un’offesa ma come un complimento credimi,siamo coetanei io e te, nonostante ciò siete già riusciti a trovareu vostro sound che ormai vi contraddistingue nellascena punk, come lo definiresti il genere musicaleche fate?
Chris:Per me è PUNK ROCK, perché in alcune canzonipossiamo fare melodic Hc, in altre invece possiamofare Hardcore e in altre ancora invece Street Punkma queste sono solo etichette che i critici e i kidsci danno, non che ci diano fastidio ma non ce nepreoccupiamo, noi pensiamo solo a farvi divertire ea divertirci sul palco e con la musica trasmetterequalcosa.
Io:Voi parlate sempre nelle vostre canzoni di tematichemolto scomode e “sporche”, non pensate che ciòpossa limitare la vostra popolarità perchéprobabilmente un manager di una major o le stesseradio possano avere problemi nel trasmettervi inrotazione?
Chris:Questo è il nostro ultimo problema credimi. Se leradio ci vogliono mettere in rotazione, ne siamocontenti, significa che il nostro messaggio riesce aespandersi e ad arrivare a più persone , ma se ciònon avviene, ci dispiace, ma ci dà forse ancora piùcarica e rabbia poi nel produrre altre cose. Magarise un ragazzo non ci sente per radio può essere checapitiamo nella sua città e lui viene al nostroconcerto e così ci conosce, per questo èimportante il fare più concerti possibili. Ilproblema delle major non ci è stato ancora postoperché penso che i grandi manager dell’industriamusicale non si sognino nemmeno di metterci sottocontratto neanche come spazzini.(ride)
Io:Avete un contratto con l’importante punk label FatWreck ma il vostro ultimo album invece è statopubblicato per la AF Records la vostra etichettà diproprietà, come convivono queste due cose insieme?
Chris:LaFat Wreck è una incredibile etichetta, siamo liberinell’incidere cosa vogliamo e quando vogliamo,senza nessuno che ci stia col fiato sul collo. E’fantastico ci stimiamo a vicenda e lavoriamo allagrande insieme. Siamo liberi di incidere anche sullanostra etichetta, Fat Mike è una personagentilissima e ci lascia veramente liberi diesprimerci come vogliamo.
Io:Parlami invece dei progetti che riguardano l’AFRecords visto che purtroppo in Europa non sietedistribuiti e poca gente ancora vi conosce.
Chris:Ci sono molti progetti in cantiere di cui siamomolto orgogliosi. Siamo una piccola label ma cipiace quello che piano piano stiamo creando. Tuttinoi del gruppo abbiamo appena tempo libero cidedichiamo con tutto il cuore alla label. In questomomento stiamo producendo i “The Metadones” incui sono presenti membri dei Screeching Weezel edegli Unseen appena venuti in Europa con gli F-Minus,poi i “Pipedown”, “Various 9” entrambe diPittsburgh e poi altri solo project di alcuni membridella band. Io stesso sto collaborando con un altrogruppo che si chiama “Whatever it takes” . Purtroppo però non siamo distribuiti inEuropa, stiamo cercando adesso anche qualcuno cheporti la nostra musica qui ma è molto difficile ecomplicato però si possono ordinare i nostri albumtramite Internet.
Io:So che il vostro prossimo album sarà uno splitalbum per la Byo Records con i Bouncin’ Souls,potresti darci un’anteprima per i lettori diPunkadeka.it di quali canzoni farete a vicenda lecover?
Chris:Volentieri…è stato difficile scegliere le canzonida rifare, però questo non sarà come lo split Nofx/Rancidperché non faremo esclusivamente cover a vicenda.La canzone che abbiamo scelto dei Bouncin’ Soulsmi pare si chiami “Freak, nerds & Romantics”ma non ne sono sicuro al cento per cento. Abbiamoscelto poi una canzone dei Buzzcocks che si chiama“Ever Fallen in Love” poi ci saranno quattronuove canzoni nostre. Abbiamo scelto di fare questosplit sia perché stimiamo molto i Bouncin’ Soulssia perché musicalmente sia molto affini.Lodovremmo incidere appena finito questo tour poiinizieremo il Warped. Dovrebbe uscire versosettembre però la data non è ancora sicura.
Io:C’è una curiosità che mi vorrei togliere,sinceramente noi italiani quando pensiamo ai kidsamericani pensiamo a ragazzi stile “Dawson’sCreek”o “Beverly Hills 90210” e di certo nonpensiamo che ci possano essere ragazzi come te, mitrovo spiazzato non so più a cosa pensare, te chesei americano come li giudichi i ragazzi del tuopaese?
Chris:Ahaha…eh si hai proprio ragione, tutti pensano chenoi americani siamo i classici fichetti che sivedono in questi falsi telefilm che raccontano distorie che dire fantasia pura mi sembra quasiun’offesa alle favole.Comunque noi americaniinvece pensiamo che voi italiani pensiate soltantoalla pizza e al calcio…(ride) non pensiamodi certo che esistono ragazzi come te che pensanoanche alla Palestina o ai bambini d’Africa.Purtroppo però sono ancora pochi i ragazziamericani che cercano strade alternative perl’informazione e che si fanno idee diverse daquelle delle masse, ma sono convinto che questa cosaprobabilmente presto cambierà perché anche da noii ragazzi si stanno rendendo conto che le cose nelmondo non vanno bene.
Io:Avete girato tutto il mondo grazie alla vostramusica, c’è stato un posto dove vi hanno fattoproblemi per le tematiche proposte da voi o vi hannoimpedito di cantare qualche canzone per qualchemotivo?
Chris:Si , abbiamo avuto problemi soprattutto negli Statesperché appena sentono il nome “Anti-Flag” eccoche le istituzioni si mettono in moto, visto cheprobabilmente non hanno nulla da fare, e ci creanomille casini, sia per la sicurezza sia per qualsiasimotivo stupido che può crearci problemi.
Nonci creano alcun problema per le canzoni, si devonosolo azzardare a fare una cosa simile, ti assicuroche non permettiamo a nessun politicante di metterbocca nelle nostre decisioni.
Io:…neanche al Warped Tour ,che è una manifestazionecosi pubblicizzata, forse l’unico evento punk chefà notizia negli States.
Chris:Oh no, neanche lì te lo assicuro. Lì c’èun’organizzazione fantastica, c’è quasi unclima familiare tra tutte le band e il pubblicostesso. E’ quasi un evento magico e ci divertiamotantissimo, poi è l’unica possibilità diconfrontarti con altre band. Comunque sì , anche lìcantiamo a squarcia gola la nostra “Fuck PoliceBrutality”. Guarda stasera, non credo che ci sianomolte cose che ci accomunino ai Millencolin manonostante questo siamo sullo stesso palco.
Io:Dimmi invece quali sono secondo te le differenze trail pubblico Europeo e quello Americano?
Chris:La differenza forse stà nel fatto che voi qui inEuropa saltate su e giù dalla prima e ultimacanzone, pogate e non vi fermate veramente mai, nonso come facciate cavolo…siete incredibili!! Mentrein America la gente è più tranquilla, è difficileche i kids poghino, preferiscono decisamente ilCircle Pit…si divertono incredibilmente.
Io:Voi avete suonato con innumerevoli punk-band, qualiti hanno colpito di più on stage per la presenzascenica dimostrata?…con quale invece sogni didividere il palco?
Chris:Probabilmente gli “Uk Subs” e i “Subhumans”,due grandissimebands che stimiamo tantissimo. Però penso chequella che ci ha più colpito non è una punk band,ma una band che fa musica leggermente diversa maugualmente forte che sono i “Rage Against theMachine”, con cui abbiamo suonato prima che sisciogliessero. Per me sono la più artistica banddegli ultimi anni e mi dispiace tantissimo per il fatto che sisono sciolti . Per la band con cui sogno di dividereil palco ti faccio di nuovo il nome dei Ratm perchéspero sempre si riuniscano come band.
Iltour dei mio sogni sarebbe con i Ratm, gli StrikeAnywhere, Good Riddance e Dead Kennedys con JelloBiafra.
Io:Quanto dobbiamo aspettare per rivedervi in Italia?
Chris: Probabilmente l’anno prossimo verremo in tour dasoli e dovremmo ritornare, almeno spero in Italia.Verso primavera penso ma non è ancora nulla certopurtroppo c’è ancora tanto tempo di mezzo e nonsi sa mai nella vita.