I ragazzi sono cresciuti. E hanno fatto il grande salto.
Questo “E’ solo cadere con stile” merita più di unacitazione. Non credo di esagerare nel volerlo candidare come uno dei miglioridischi punk-italiano del 2010.
Ha tutto quello che serve per entrare nelle menti dei kids erimanerci.
“Bella vita” farebbeil “suo” in un disco delle Cattive Abitudini mentre il brano di apertura “E’ questo il tuo naso?” (con tanto di introrap) ha un no so che di Punkreas nelle strofe.
C’è anche spazio per qualcosa di più pestato, hc quasi, così“Capita che” mostra la parte più dura della band, dove gli Antefatti possono esserequasi accostati a L’invasione degli Omini Verdi.
Impossibile non sottolineare poi i ritornelli di “Tutti imiei trofei” e “Prendimi”, che si lasciano così piacevolmente canticchiaresotto la doccia.
I testi, pur cadendo un po’ nel già sentito (veline,situazione musicale in Italia, ecc.), sono ben costruiti, brillanti neltrattare temi sociali.
Chitarra basso e batteria scorrono senza intoppi, perfettamenteaffiatati tra di loro, una squadra più che dei solisti. Più Germania cheArgentina per collegarci ai mondiali in corso.
Il lavoro in studio fatto poi con la collaborazione di Alexdei Jet Market e Brian dei Vanilla Sky (Roma rules!!!) è stato egregio ed hadato lustro a un prodotto già buono di suo.
Giusto dar merito anche alla Snatch Records di aver dato loro questaopportunità
Con i DURACEL sono tra le stelle nascenti più brillanti nelpanorama punk-rock italiano.
Bravi ragazzi!
VOTO: 7/ 10