Ennesimo cd autoprodotto che mi giunge nelle mani (ormai i lavori DIY spuntano come funghi.. era ora!!!).
Gli Anomia, gruppo punk-hc da Cesena offrono alle nostre orecchie queste 12 canzoni, davvero ben registrate per essere un cd DIY, con testi alquanto apocalittici, ma mai così reali, che dovrebbero farci riflettere sul nostro stile di vita e abitudini quotidiane; si parla infatti di violenza animale e repressione, del dio petrolio in continua diminuzione, della vendetta divina della madre terra contro noi umani e del potere distruttivo della multinazionale Philip Morris: insomma dei testi con i due palle così, mai banali come spesso accade con i giovani gruppi.
Il loro sound è il classico punk-hc (stile Tear me down per intenderci); il cantato alterna la voce maschile davvero potente e aggressiva a quella femminile stridula e tirata, creando così un mix letale, davvero travolgente e molto orecchiabile.
Il cd parte subito in crescendo e di canzone in canzone ci trasmette tutta la rabbia di questi ragazzi contro le cazzate del genere umano, per concludersi in dolcezza con una canzone strumentale di chitarra acustica.
Una copertina davvero ironica e tutti i testi presenti anche se fotocopiati alla grezza, ma in fondo non è questo ciò a cui dobbiamo fare attenzione. Un buonissimo primo lavoro insomma per questi ragazzi, che partono già alla grande e che dovrebbero meritare più attenzioni del dovuto.
Voto: 7