ANDREA ROCK AND THE REBEL POETS: The Rebel Poets

Quando si parla della verde Irlanda sono sempre un po sensibile, se poi chi ne parla ne conosce bene la storia allora siamo veramente al livello del nonno che racconta le storielle al nipote. Solo che in questo caso il nipote è più vecchio del nonno, e non si parla certo di storielle leggere, ma è un altro discorso.
Andrea Rock con i suoi poeti ribelli sforna il secondo disco di questo bello ed interessante progetto, interessante perché non sa della solita irish stew riscaldata, primo perché l’arrangiamento è secondo me frutto di una buonissima miscela di tradizione da pub e punk rock freschissimo e soleggiato, stiamo parlando di musicisti sui palchi da “qualche” anno, quindi è d’obbligo aspettarsi qualcosa di buono, poi perché si sentono delle vibrazioni molto particolari che rendono tutto il disco estremamente piacevole da ascoltare, ed infine, ma non meno importante, i testi scritti sono di un peso specifico notevole, struggenti e raccontanti con quella poetica (eh beh) che ti rapisce dall’inizio alla fine, scritti come già detto da chi la storia la conosce bene, ed anche parecchi aneddoti che non tutti sanno, compreso il sottoscritto; mi piace come suona e come “parla”, prendiamo ad esempio la frizzantissima “on the brinks” una musica molto allegra che racconta la vita difficile di Sam Millar, o la bella e profonda ballad per il maestro Shane, con quel “la la la la” che ti fa alzare l’ennesima pinta, la voce stupenda di Andrea e la bravura dei musicisti creano un’atmosfera profuma d’erba e della pioggia che sta arrivando, registrato e prodotto con cura maniacale dai maestri Gianluca Veronal e Gio Bottoglia, ma vorrei spendere due parole anche sul contenuto del CD, un lavoro minuzioso e molto ben fatto, oltre ai testi troviamo infatti una mappa dell’Irlanda divisa in contee con indicato dove ha luogo ogni canzone, stupendo.
Prodotto da Andrea Rock e IndieBox Music, registrato all’Attitude Studio di Milano da Gianluca Veronal, mixato e masterizzato all’IndieBox Music Hall di Brescia da Giovanni Bottoglia, artwork di Alberto Bocca, foto di Filippo di Dionigi.

tracklist:
01. The flavor of the month
02. On the brinks
03. The daily storm
04. Precious good
05. The Parting Glass
06. Ireland to the end
07. A drink with Shane MacGowan
08. Brothers
09. Samarcanda
10. Folk Punk Brigade (feat. Mike Rivkees, Uncle Bard & the Dirty Bastards, Nicholas Johnson)
11. Nomad by fate
12. Punk Rock Saved My Soul

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