Vi ricordate “Another Voice” , “Warriors” e “My Life My Way”? Bene, “The American Dream Died” ha poco o nulla a che fare con l’ultima triade targata Nuclear Blast.
Certo non fraintendetemi, non sto parlando del nuovo “Victim In Pain” o del nuovo “Riot, Riot, Upstart” (universi davvero paralleli), ma quanto meno questo album di Roger Miret, Vinnie Stigma e company merita più di un ascolto.
Dopo aver elencato gran parte della discografia degli Agnostic Front, passo a parlarvi di “The American Dream Died”, undicesimo album da studio della seminale NYHC band.
Il disco si forma i 16 pezzi in cui ritroviamo l’hardcore tipico degli AF, mi riferisco soprattutto a We Walk The Line, Old New York (encomio alla città di origine tipico degli Agnostic Front e del New York Hardcore in generale), la title-track e soprattutto Never Walk Alone, autentico anthem del disco che vede la partecipazione di Lou Koller (Sick Of It All), Freddy Cricien (Madball) e Toby Morse (H2O).
Non mancano le schegge da un minuto scarso come Police Violence e No War Fuck You, mentre sono scarseggianti i pezzi che mi riportano alla mente la metallica fase della triade precedentemente menzionata.
Ripeto, niente a che vedere con le pietre miliari del passato, ma, in quanto a sound, testi e strutture, sembra che gli Agnostic Front abbiano ritrovato la loro via. Quella giusta.
Tracklist:
Intro
The American Dream Died
Police Violence
Only In America
Test Of Time
We Walk The Line
Never Walk Alone
Enough Is Enough
I Can’t Relate
Old New York
Social Justice
Reasonable Doubt
No War Fuck You
Attack!
A Wise Man
Just Like Yesterday