“… Vado ai concerti dal 1970 e non c’è stato nessun altro evento come questo. E’ stato il più grande punk rock live di tutti i tempi (Non che sia una gara).
L’HC è esploso tra il 1980 e il 1986 circa. E’ ancora in circolazione, ma l’esplosione mondiale è avvenuta allora. Le band presenti in questo live sono tra le più importanti punk band italiane di inizio anni ’80. Questo concerto è un documento storico. E’ arte per le generazioni future. In questo concerto non ci sono state band mediocri, tutti fanno ottima musica. Alcuni dei gruppi migliori che abbia mai sentito! Lasciare che questo concerto scivoli nell’oblio sarebbe un crimine artistico perché non c’è mai stato niente di simile durante il periodo di massimo splendore dell’HC, tra il 1980 e il 1986, che conosca. Non è una registrazione perfetta. Penso che sia stato l’equivalente punk a Woodstock!!”
L’introduzione sopra riportata è di Chris BCT, il primo artefice a dare alle stampe le registrazioni in formato cassetta dello storico concerto tenutosi nel lontano 1983 a Pisa.
Il Granducato Hardcore, sulla scia di altri movimenti punk nati nel resto d’Italia, si era appena formato e bands toscane come Brontosauri, CCM (Cheetah Chrome Motherfuckers), Jaggernaut, Stato di Polizia, Putrid Fever, Dements, Useless Boys, Wardogs, Auf’schlang, I Refuse It e Traumatic si esibirono una dietro l’altra sul palco del Victor Charlie di Pisa per quello che può essere considerato il live-manifesto della scena punk-HC toscana.
Alessandro Sportelli, per tutti noi Ovi (già Westlink Studio, vera e propria mecca per il punk rock toscano e non solo) registrò il concerto del Victor Charlie e, insieme ai ragazzi della label Area Pirata Records, ha deciso di rimasterizzare il live dai nastri originali: idea mai così azzeccata.
La compilation è uscita lo scorso 1 giugno ed è disponibile sul sito dell’etichetta pisana in un cofanetto contenete 2 cd e 40 pezzi, oltreché foto inedite e interviste ai protagonisti.
Come detto precedentemente, non vi troverete davanti a una registrazione perfetta, ma è proprio l’imperfezione che vi trascinerà indietro nel tempo e, per i più fortunati, vi farà rivivere quei, a detta di chi li ha vissuti, gloriosi anni del punk toscano.
Tra tutte le band presenti nella compilation spiccano senz’altro i CCM, una delle realtà punk più apprezzate, non solo oltre i confini regionali, ma anche dall’altra parte del mondo al pari di vere e proprie leggende come Negazione, Raw Power e Indigesti.
Tengo a sottolineare però che non siamo di fronte a una compilation che ha il suo quid nell’evidenziare una band piuttosto che un’altra: ci troviamo di fronte a un cimelio della storia punk del nostro paese e, personalmente, non posso che ringraziare Ovi e Area Pirata Records per avermi trasportato in anni in cui il punk della mia regione veniva considerato tra i più influenti del Vecchio Continente.