Eccoci di nuovo con le nostre interviste. Oggi è il turno dei 7 Years, punk/hc band di Livorno attiva dai primissimi anni 2000, tornata con un nuovo album, “Psycosomatic”, la cui uscita fisica è prevista il 14 Gennaio. Già disponibile invece il formato digitale sulle piattaforme itunes, spotify, amazon, deezer e googleplay.
1) Ciao ragazzi! Innanzitutto una presentazione per chi ancora non vi conoscesse.
Siamo i 7Years, suoniamo da abbastanza da sentirci in dovere di avvisarvi che non siamo di “primo pelo”, siamo in 4, siamo di Livorno, suoniamo un punk-rock-hc piuttosto variegato ma fate prima ad ascoltare con le vostre orecchie che oggi si fa presto con tutta ‘sta bella tecnologia. Ah, abbiamo appena fatto uscire un nuovo disco che si chiama “Psychosomatic”.
2) Ormai sono una quindicina di anni che suonate insieme, cosa vuol dire per voi condividere per così tanti anni questa passione?
E’ vero che abbiamo iniziato un bel po’ di anni fa, ma nel bel mezzo ci siamo presi una bella pausa, in cui abbiamo fatto un bel po’ di cosette: dischi e concerti con altri gruppi (Seed’n’Feed, One Night Stand, Radio Mosquito etc etc), lavorare per sopravvivere, vacanze (poche), figli (2), cercato di far crescere Inconsapevole Records (gioie e dolori) e quello che fanno più o meno tutti in questo strano paese e cioè mangiare pasta tutti i giorni. Per me è semplicemente un’esigenza, confronto al passato forse è cambiato qualcosa nell’approccio, più maturo e disinteressato da un certo punto di vista, quello che voglio dire è che ovviamente mi fa molto piacere se qualcuno si interessa a quello che facciamo e che lo trovi di suo gradimento, ma a ben pensarci non è un fattore poi così rilevante, mi piace suonare con mio fratello, Chico e con Dario le nostre canzoni, è una cosa che mi fare stare bene. Abbiamo messo su nella nostra sala prove lo “Studio Inconsapevole” insieme al nostro “fratello acquisito” Alessio Carli, quindi siamo praticamente auto-sufficienti e siamo contenti della nostra dimensione, il nuovo disco suona come avevamo in mente, semplice, diretto ed onesto e ci piacerebbe suonarlo un po’ in giro.
3) Psychosomatic è il vostro terzo album da studio: cosa dobbiamo aspettarci da questo disco?
Da un punto di vista musicale per certi versi è un po’ un ritorno alle origini, c’è un bel po’ di roba veloce e se contiamo che nell’ultimo disco che avevamo fatto, “Photograms”, di pezzi “tirati” non ce n’era traccia è comunque un inversione di rotta di cui tener di conto. Alla fine è un disco auto-prodotto come dicevo nella domanda precedente e per me il risultato è più che soddisfacente, alcuni amici che ci seguono da un po’ e che hanno già sentito il disco hanno notato un cambiamento confronto ai lavori precedenti nel modo di cantare di Matte, c’è sicuramente un po’ più di quella che scherzosamente io definisco “garra”, termine che viene usato spesso nel calcio per definire il carattere combattivo degli uruguayani…in poche parole Matte a tratti è un po’ più incazzoso, se non vi piace potete dare tranquillamente la colpa a me! Quindi oltre ad un po’ di pezzi in stile punk-hc, vedi il video “Kill me now” (allegato di seguito n.d.r.), io ci sento qua e la quel tipo di melodie e di ritornelli tipici dei 7Years (vedi per esempio”Drown”, “Run away”, “Sons of a beach”) e qualcosa di più tipicamente “rock” come l’ultima traccia “Faith” per esempio. Personalmente una delle mie preferite è “Just you and I”, mi sembra che suoni come qualcosa di piuttosto originale per un gruppo italiano in ambito punk-hc…ma in generale di cosa sono piuttosto orgoglioso di questo gruppo e di questo disco e che si, si sentono le diverse influenze, ma onestamente non mi sembra che siamo poi così uguali ad altri gruppi, abbiamo il nostro modo di far quella roba lì, ci viene naturale senza stare troppo a pensarci su.
4) Qual’è la vostra opinione sulla scena punk italiana, in generale, e toscana, in particolare?
Sicuramente la nostra presenza è piuttosto radicata nella nostra città per quanto riguarda la “scena” punk-rock, sia grazie al ruolo mio e di Matte con Inconsapevole Records ma anche perchè ahimè non siamo poi così tanti, ci conosciamo un po’ tutti, basti pensare che dividiamo la sala prova con The Chromosomes e One Night Stand, ai quali se aggiungiamo i Biffers, i Back One Out e pochi altri, facciamo praticamente buona parte della “scena” punk di Livorno…tutte persone che frequentiamo spesso e con cui ci diamo una mano a vicenda. La domanda richiederebbe probabilmente un discorso piuttosto lungo, difficile da sintetizzare in poche parole, io penso che confronto ad altri chiamiamoli “ambienti” di generi musicali diversi, nel punkrock e nell’hardcore in generale debba esistere una forte componente di supporto reciproco tra le band e le varie realtà che gravitano intorno ad esse. In buona parte anche in Italia è così, anche perchè se così non fosse e se si dovesse contare per esempio sul sostegno del cittadino medio italiano, beh saremmo già fottuti, morti e sepolti da tempo! Negli anni ho costruito dei bei rapporti che si basano proprio su certi valori con persone che vivono anche a grande distanza, per esempio anche la copertina del nostro ultimo disco è stata realizzata da Gianni Lancellotti, ex cantante dei Friday Star e dei Jersey Line, abbiamo voluto fortemente che se ne occupasse lui e siamo contentissimi di ciò che ha fatto per noi. Io credo molto e do molto importanza alle “persone”, questo va aldilà della musica e dal genere che uno suona con il proprio gruppo…poi si sa, le teste di cazzo esistono da tutte le parti e naturalmente anche la scena punk immagino non faccia eccezione.
5) Nella vostra carriera avete condiviso il palco con band come Shelter, Zebrahead, Lagwagon e Pulley: cosa ha voluto dire per voi essere arrivati a suonare con gruppi di così alto livello?
E’ sicuramente un motivo di soddisfazione e rimangono comunque eventi da raccontare a chiunque possa esser interessato ad ascoltarli. Tra le altre cose personalmente è stato bello aver creato negli ultimi anni con Joey Cape non dico un’amicizia, ma diciamo un rapporto che lui sa chi siamo e si ricorda di noi! La prima volta che è venuto a Livorno da solo (con Jon Snodgrass) abbiamo passato una grande giornata insieme e durante il nostro concerto ha cantato con noi (anzi, per noi) Beer Goggles, una bella e strana sensazione, sei li che suoni davanti un sacco di persone un pezzo che conosci da una vita, di uno dei gruppi che ti ha cresciuto e senti uscire dalla spia chiara e nitida la voce di uno dei tuoi cantanti preferiti del genere che poi dopo ti fa i complimenti per l’esecuzione, voglio dire, non capita tutti i giorni! Poi ci siamo rivisti altre volte ed è stato cmq per me emozionante il solo constatare che lui si ricordasse di me. Sono sempre in contatto per esempio anche con Greg, chitarrista degli Zebrahead (che da poco ha lasciato la band per concentrarsi sulla sua etichetta e studio di registrazione), ci sentiamo di solito tramite Twitter, e quando gli ho scritto che stavamo lavorando ad un nuovo disco mi ha mandato poche ore dopo una foto del nostro primo disco “Shape without form” sulla sua scrivania dicendomi che non vedeva l’ora di sentire il nuovo. Ho bellissimi ricordi del nostro concerto anni fa con i Pulley ed i Belvedere, facemmo tardissimo a bere tutti assieme, grande serata; non dimentico gli Undeclinable (con alcuni di loro ci teniamo ancora in contatto) che fecero un tuffo in mare di notte davanti alla Terrazza Mascagni a Livorno dopo il concerto. Sono tutte cose che fanno piacere, belle esperienze che rimangono, dobbiamo anche ringraziare chi ci ha dato queste possibilità visto che non abbiamo dovuto neanche mai pagare i famosi “slot” di cui ora si parla spesso in giro.
6) Voi, tra gli altri, siete i promotori delle serate Venerdì Inconsapevole, all’Ungawa Tki Bar di Livorno: parlateci un po di queste iniziative e di Inconsapevole Records.
Inconsapevole Records è mandata avanti da mio fratello Matteo, voce e basso dei 7Years, e da me. Oltre a noi c’è Alessio Carli, che ho nominato già in precedenza, che soprattutto si occupa dello Studio Inconsapevole e quindi di seguire le registrazioni nella nostra “sede operativa/sala prove” (ultimamente, oltre a noi, ci hanno registrato il nuovo disco i The Chromosomes ed ora al lavoro ci sono i One Night Stand). Poi ci sono le varie band a cui diamo una mano, fra di loro c’è chi più chi meno si sente coinvolto in questa “famiglia” e da come può il proprio contributo. Sicuramente avere un etichetta nel 2014 è tutta un’altra cosa che averla avuta negli anni ’90 o anche solo all’inizi degli anni 2000, è cambiato tutto, troppo e molto velocemente, i dischi non si vendono bla bla etc etc, tutte cose che sapete già. Un po’ di tempo fa abbiamo messo online quello che abbiamo definito il nostro “Manifesto, questo il link: http://inconsapevolerecords.blogspot.it/2012/10/il-manifesto-di-inconsapevole-records.html dateci un’occhiata, penso sia abbastanza esplicativo per farvi capire come la vediamo noi. Anche questa, un po’ come il suonare, è un’esperienza/esigenza, ci piace farlo, perchè sostanzialmente, nonostante tutto, CI CREDIAMO. Per quanto riguarda i “Venerdì Inconsapevole” sono nati a partire dal dicembre del 2012 grazie ad una bella sinergia che si è creata con i ragazzi del Surfer Joe (l’Ungawa è il nuovo locale al primo piano del Surfer Joe Diner), il primo concerto sono stati quei vecchi mandrilli dei Forty Winks, da li una sfilza di concerti, tutte le settimane, più qualche evento extra ed il PogoPaioPagato del 1° Novembre scorso…poco tempo fa abbiamo messo online una compilation gratuita che comprendeva praticamente tutti i nomi che abbiamo ospitato in poco più di un anno di attività, 44 gruppi di diversi generi e nazionalità, potete scaricarla qui…fatelo, perchè è tanta roba! http://inconsapevolerecords.blogspot.it/2013/12/scarica-venerdi-inconsapevole.html.
7) Quali sono i progetti 7Years per il 2014?
Il clichè prevede che si risponda a questa domanda con un classico e pieno di entusiasmo “SUONARE, SUONARE, SUONARE!”, vista l’eta e vedendo come vanno le cose in giro siamo un po’ più realistici e ti dico che, si, l’idea nostra è di farci un po’ di date in giro, ma senza affannarci troppo per far si che succeda, quindi in linea di massima stiamo vedendo se riusciamo ad andare a trovare quelli amici con cui ci diamo supporto reciproco (vedi la domanda sulla “scena”), poi vediamo quel che succede.
8) Diego è stato un piacere parlare con te. Lasciate i contatti per chi volesse restare aggiornato su di voi!
Grazie a te ed a Punkadeka che da tanti anni è un punto di riferimento essenziale per chi ama e si interessa di punk ed affini in Italia. Il nostro sito è http://www.7years.eu/, date un’occhiata anche ad http://www.inconsapevolerecords.com/ dove trovate anche parecchia roba in free download (oltre ai nostri lavori precedenti), poi ovviamente ci trovate anche su facebook a questo indirizzo https://www.facebook.com/7Yearsband?directed_target_id=0 …piaceteci!
Ricordiamo inoltre che il 24 gennaio ci sarà il release party di “Psychosoma” all’Ungawa Tiki Bar di Livorno: evento facebook https://www.facebook.com/events/551681438248535/?fref=ts