30 anni di 2-TONE RECORDS

Correva nel 2009 l’anniversario di questa grande etichetta che diede inizio ad una nuova era musicale e che ancora oggi continua a seminare nuova linfa in tanti giovanissimi… 

 

 Intro a cura di Fulvio ‘Devil’ Pinto

...Per non dimenticare e rivivere quegli anni dell’esperienza 2-Tone, che abbiamo voluto ricordare, lo scorso 12 dicembre 2009, nella VI edizione del “10.000 giorni di R’n’R” Il Tributo Italiano a JOE STRUMMER, cercando di catalizzare intorno all’evento quello che di meglio la scena italiana ha saputo esprimere dopo 30 anni, dietro questo insegnamento per mezzo di tantissime band, di cui alcune, per chi c’era, le ha potute ascoltare dal vivo nella loro piu’ intensa carica energica.

Non dimentichiamo che fu proprio JOE STRUMMER a dare la possibilita’ alla band The SPECIALS di poter far conoscere la loro miscela esplosiva in bianco e nero al grande pubblico…ma questa è la storia della gloriosa 2-Tone che The SPECIALS vede protagonisti insieme ad altre non meno importanti band che seppero farsi breccia nei cuori in levare di tanti Rude Boy…per fortuna ancora oggi la storia continua a seminare ‘vittime’.

 

 

A cura di Mauro Zaccuri – Radioclash.it

 

Fu nel marzo del 1979 che Jerry Dammers , tastierista e leader degli Specials, diede vita alla 2-Tone Records. La base dell’etichetta era a Coventry (UK) ed il desiderio di Dammers, una specie di visionario ed iper creativo “mad professor”, era quello di creare qualcosa di veramente nuovo. Il bianco ed il nero diventarono un simbolo, e lo Ska della 2 Tone cominciò così il suo percorso fra i giovani inglesi. Il logo ufficiale della 2 Tone era rappresentato da un uomo stilizzato (denominato Walt Jabsco) vestito in nero, camicia bianca, cravatta nera, occhiali da sole e l’immancabile pork pie hat. Nacque cosi`il “2 Tone”, ovvero due toni: che indica il colore della pelle, “nero giamaicano” e “bianco britannico”. Questa grafica in bianco e nero rappresentò un simbolo di unità razziale, mentre le modalità d’azione erano riprese dall’esperienza dell’etichetta Blue Beat , in auge sul finire degli anni ’50 in Inghilterra. Il look era grandioso, partiva dai rude boys giamaicani per arrivare ad una miscela che comprendeva elementi mod, skin, punk. “La 2 Tone era come essere nel cuore della musica e della moda di strada, un’ onda travolgente sull’intero paese” (Chas Smash, dei Madness)

 

In un momento di gravi scontri razziali in UK e della contemporanea ascesa dei fascisti del National Front, la 2 Tone promosse in modo efficace attraverso la musica l’integrazione e l’unità razziale, facendo una vera battaglia anti-razzista. Come per lo ska giamaicano, gli stati d’animo di quel momento venivano in buona parte riflessi nei testi delle band. Il sound risentiva massicciamente dell’attitudine punk assai presente (Specials in primis) fra i componenti dei gruppi. “Non ho mai guardato agli Specials come ska music. Per me era più punk. Punk e reggae andavano a braccetto. Se andavi in un club loro mettevano prima una traccia dub e poi una punk. Era considerato come una stessa cosa, con la stessa radice. Questo fu molto salutare”. (Terry Hall, The Specials)

 

Band come Specials, Beat, Selecter, Madness, Bodysnatchers tutte sotto l’egida della nuova etichetta, rivitalizzarono, ognuno con proprie specifiche caratteristiche, il classico suono ska di Prince Buster e di altri artisti ska giamaicani di prima generazione. La “2 Tone fu una specie di crociata”, ebbe a dire Pauline Black dei Selecter. Gli Specials in particolare furono stimolanti, gioiosi e creativi: fieramente anti – Thatcher.

 

In sostanza la 2-Tone fu qualcosa di più di un’altra etichetta discografica, fu qualcosa di simile ad un vero e proprio stile di vita. Dopo aver comprato quel vinile in bianco e nero, non c’era modo di tornare indietro. Quel beat infetto ti sarebbe entrato dentro e non se ne sarebbe più andato. Sarebbe diventato parte di te e tu parte di lui. “E quando la 2 Tone fece i suoi primi colpi in classifica, il pubblico cambiò. Ai concerti promossi dall’etichetta si potevano vedere neri, bianchi e ragazzi asiatici ballare sotto lo stesso tetto”. (Roddy Radiation Byers, The Specials)

 

Il 28 Luglio 1979 la 2 Tone fece uscire il suo primo, elettrizzante singolo : era “Gangsters” degli Specials , seguì il 1 settembre 1979 “The Prince” (un tributo a Prince Buster) dei Madness.

Da lì in poi fu successo : epico per alcune delle band sopracitate.

 

La 2-Tone Records fu un’esperienza sociale e musicale importante in quegli anni, e naturalmente ebbe da subito le simpatie di Joe Strummer,che amava quei ragazzi dai “porkpie hats”, fino ad invitarli, come band supporto, durante il tour dei Clash “On Parole” del 1978.

 

I legami e la stima reciproca rimasero solidi : anche in questi ultimi anni Jerry Dammers ha più volte collaborato con la Fondazione Strummerville attraverso l’organizzazione di eventi benefit.

 

Queste poche righe per darvi la possibilità di approfondire, di metterci il naso e di curiosare. Stiamo parlando di 30 anni fa è vero, ma questi temi sono dannatamente attuali.

 

La musica, veicolo di informativa popolare per eccellenza, può fare molto (più di quel che si pensi) per sensibilizzare e divulgare. Rude Boys Rules !!!

 

 

         Info Su: http://www.2-tone.info/

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