” When Slapshot meets Krishna core 108, you got the 217 ”
East Coast Hardcore. Made in US or in Italy? Lo scopriamo subito!
Bisogna ammettere che ascoltando anche solo i primi secondi di “Atheist Agnostic Rationalist” (2019), sembra di viaggiare verso l’East Coast, ai tempi d’oro. Una potenza e un impatto sonoro degno di gruppi del calibro di Slapshot, storica band di Boston che ha visto la luce nel 1985, oppure i Judge, pilastro dell’hc, formati dal chitarrista degli Youth of Today, John Porcelly e dall’ex-batterista dei Death Before Dishonor, Mike Ferraro.
E invece no! Questo gruppone non solo è recente e fresco come una rosa, ma è il prodotto della scena hc di Pescara! I 217 sono formati da Ivan (voce), Antonio Metalnano (Chitarra), Mammuth (Basso) e Guglielmo (Batteria). La band è la fenice dell’hc pescarese, nata dalle ceneri degli Straight Opposition, nel marzo 2018. E non ha nulla da invidiare alla vecchia scuola!
Il loro album, “Atheist Agnostic Rationalist”, è uscito nel 2019 per la Indelirium Records, storica etichetta di Sulmona (AQ) (since 2003!), che ha prodotto numerosi gioiellini dell’hc italiano, come ad esempio Short Fuse, Respect for Zero, First Brawl, per citarne alcuni!
“Atheist Agnostic Rationalist” è composto da sei pezzi più tre bonus tracks. Il tutto per un risultato da dieci e lode…e oltre!
Il primo brano, “Dark Medieval Times“, inaugura lo spirito dell’album. Inizia con una citazione tratta dal film “La classe operaia va in paradiso” (1971), per poi lasciare spazio al virtuosismo sonoro della canzone, che esprime con rabbia il “Mussolinian Time” che stiamo vivendo: un presente che guarda al passato, un incubo che ritorna: “living, dying in a zombie world”.
La seconda canzone, “Get Your Garbage Back“, ci mostra da subito la sua potenza, voce aggressiva ed imponente, ritmo travolgente, veloce ed impazzito che ci lascia con l’acquolina in bocca, pronti per il terzo pezzo!
“Piaf Has Not Yet Fallen“, il terzo brano, dal timbro cupo ci fa volare nella Paris ai tempi dell’“ugola insanguinata”, soprannome di Édith Piaf, cantautrice dalla voce graffiante ed energica. “Because your strenght, is the result of your love”.
“Leave your enemy alone”, la quarta canzone, parte alla grande con una batteria martellante e un basso spietato come non mai, per poi esplodere. Parole taglienti ma sincere, vere. È questo quello che ci piace dell’hc, la schiettezza, a prescindere dalle conseguenze. La vera essenza e non l’ipocrisia. “Is this the people you want / Kill your ambitions for them / Take off the mask / Leave your enemy alone”.
“I won’t empathize with you”, il quinto brano, è una disamina della situazione attuale italiana, cittadini lobotomizzati che vivono e votano senza porsi domande, il tutto espresso attraverso la rabbia e potenza velenosa che contraddistinguono la band.
L’ultimo brano, “Marcusian“, con un lungo intro stile Take Me Away dei Judge, sembrerebbe chiudere l’album….in realtà, la band ci delizia con tre bonus tracks che sono la perfetta conclusione di questa perla hc made in Pescara!
LINE UP:
Ivan – voce
Antonio Metalnano – Chitarra
Mammuth – Basso
Guglielmo – Batteria
https://www.facebook.com/217pescarahardcore
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