Mi ha fatto aspettare parecchio Judah prima di rispondere alla mia intervista: è passata l’estate…pensavo, con il mio solito pessimismo…. ormai l’intervista è perduta…poi è arrivato settembre…l’11 settembre ( certo, una pura casualità)… e Judah si è fatto vivo….
Credodi poter dire che in Keep It Coming vi sia una gran varietà di ispirazione. Sei d’accordo conme?
J.B.: Sì, in effetti è un po’ variabile. Mi piaceessere influenzato da tanti stili musicali, così tu avrai del materiale rock, ballate ed acustico,credo sia interessante.
Alcunibrani, come Mend Your Heart, Streets Of Light, All MyBrothersSistersToo (con un grande uso della slide!) sembrano untributo ai riffs diKeith Richards inExile On Main Street.
J.B.:Sì, é un grande album, e lui é uno dei miei eroi,ciò che posso dire é che è impossibile non essere influenzati da lui,io potrei non aver mai sentito iBeatles..non hanno sex appeal.
Ioamo molto alcune ballate come Well Well Well, FixFences, Silver String , Only One. Credosiano i brani in cui tu ti esprimi meglio, i miglioridi KeepIt Coming….
J.B.:Beh, grazie, ho cercato di esprimermi al meglio con ilsongwriting, per vederecosa succedeva. La forza delle canzoni del buon Buck Owens sfiderannoil tempo nello stesso modo in cui io potrei essere spazzato via da DJShadow, Fat Boy Slim, etc….
Altresongs come Beautiful Dream, Rhythm Bound suonanosempre molto RollingStones e trash…..
J.B.: Sì, molto stonesy probabilmente, forse ho trovato la miavoce troppo presto…
Il blues ed il boogie si sentono soprattutto in Late At Night e My Baby Fell DownThe Well-
J.B.:……..Nessuna risposta
Ilcountry caratterizza Like A Rock e Phaedo, mentre I Believe mi sembra un gospel!
J.B.: No, sono giusto delle ballate…come se Rodgers& Hammerstein incontrassero Dusty Springfield….“ I Believe” è soprattutto in difesa degli ubriaconi,dio non è necessariamente gospel
FeelRight è uno strano episodio: mi ricorda certe vecchiecose trash rock dei’70 come New York Dolls…..
J.B.: E’ solo una linea di basso che ho individuatoed ho voluto usare, così ho costruitouna canzone intorno al basso …puoi dire che suono ilbasso come un chitarrista, è il mio strumentopreferito in questo momento.
20Miles sono Judah Bauer e Donovan Bauer . Ma ci sono molti strumentisti che collaborano con voi in Keep ItComing….come Jon Graboff, Greg Guarino, Phil Cohen….
J.B.: Donovan in realtà non è nella band perché è a San Francisco, così ho cercatoe trovato un gruppo di musicisti locali a New York, housato il musicista più idoneo per quella particolaresong; la band per i tour è volatile, èsempre mutevole, a volte suono con Donovan o con pochi altri musicisti.
Cosaè cambiato in Keep It Coming rispetto I’m A LuckyGuy….
J.B.: Houn bassista, è un album rock, Lucky Guy era piùDelta-Blues finger-pickin’….
Ti trovi bene con la Fat Possum? Quali artisti e blues-mendell’etichetta apprezzi di più?
J.B.: Sonotutti incredibili a modo loro, R.L. è il re deldelta-style, T.Model deve molto allo stile di Howlin’ Wolf. Spam è il migliorstomp-drummer, Bob Log è un grande one-man band, sonofortunato ad essere in una label con gente checonsidero degli eroi, chi potrebbe dire lo stesso?
InKeep It Coming c’è molto più rock che blues.
E’stato un processo naturale dei 20 Miles parallelo allamusica di Plastic Fang con Jon Spencer?
J.B.:Non penso di dovergli molto, penso in questomomento…non sono sicuro si tratti di questo…stiamoparlando di due cose differenti….
Nei “thanks”del disco tu citi anche Robert Quine! Perché?
J.B.: Lui ha cercato di suonare il basso in alcuni brani, cosìlo ringrazio per l’aiuto, ma la mia inettitudinecome tecnico del suono ha reso vani i suoi contributi;forse lui non è il più tecnico dei bassisti con cuiho suonato ma è
ilpiù creativo ed ispirato, per me è più un artistache un semplice suonatore di chitarra.
